Quello della cosmesi naturale non è solo un settore di tendenza che attira una quota sempre più ampia di consumatori. E’ anche un’attività potenzialmente redditizia per chi sceglie di avviare un piccolo laboratorio di cosmetici naturali dedicati alla bellezza e al make-up. Ecco cosa serve per cominciare e tutti i consigli per gestire questa promettente di attività.

Do it Your Self : fare tutto, o quasi, con le proprie mani. E’ questa la filosofia alla base della nuova frontiera della cosmetica naturale. Una tendenza ispirata dall’attenzione sempre crescente verso la sostenibilità e la naturalità degli ingredienti contenuti nei prodotti per la cura del corpo e la bellezza che si utilizzano quotidianamente. E chi di noi non l’ha sperimentata almeno una volta? Creme, impacchi, saponi, scrub, balsami per le labbra, maschere per i capelli e così via. Tutto naturale al 100%, fatto in casa – o in maniera artigianale – e ovviamente senza siliconi, parabeni, petrolati e altre sostanze di derivazione industriale.  E se l’arte del cosmetico artigianale e homemade diventasse un business? Meglio ancora, se fosse l’ispirazione per la creazione di un vero e proprio laboratorio di cosmetici naturali e minerali? Più facile a dirsi che a farsi, penseranno in molti, ma in realtà è esattamente il contrario.

Perché avviare un laboratorio di cosmetici naturali?

Per un piccolo produttore, la scelta di allestire un laboratorio di cosmetici naturali risponde dunque ad un’esigenza concreta. Chi vuole provare ad intraprendere quest’attività deve possedere una passione innata per questo settore e per il fai – da – te in generale. Non servono abilità particolari, ma l’aver ‘spignattato’ con erbe, alimenti e ingredienti reperibili in bottega o in dispensa per realizzare cosmetici naturali è senz’altro un ottimo requisito. Dal punto di vista imprenditoriale, significa investire in un’attività interessante, creativa e con buone prospettive economiche e sbocchi di mercato. I cosmetici naturali prodotti artigianalmente possono essere venduti a proprio marchio o per conto terzi. Possono essere offerti direttamente ai consumatori finali, ma anche a negozi di prodotti bio, erboristerie, parafarmacie e profumerie. E ovviamente possono essere venduti online.  L’idea è tutt’altro che bizzarra: oltre a rispondere ad una domanda crescente, oggi la riforma del settore cosmetico varata dall’Unione Europea ha semplificato notevolmente le procedure per realizzarla, purché si rispettino procedure e adempimenti burocratici.

Cosa sono i cosmetici naturali?  

Ciò che può essere prodotto in un laboratorio di cosmetici naturali è una vasta gamma di prodotti di bellezza e per il make up, sia semplici che complessi. Le potenzialità della cosmetica non industriale, infatti, sono davvero ampie. Non solo olii, lozioni, impacchi, scrub e maschere; si possono produrre anche creme per il viso e per il corpo, sieri e molti cosmetici green , cruelty free e make-up destinati a persone allergiche o sensibili.
I prodotti dovranno essere privi di OGM, conservanti chimici, derivati del petrolio, coloranti sintetici. Un laboratorio di cosmetici naturali, infatti, lavora sempre nel rispetto delle materie prime vegetali e biologiche, meglio se provenienti da produttori del territorio.

Laboratorio di cosmetici naturali: cosa offrire?

Come abbiamo visto, la gamma di prodotti che si possono produrre in un laboratorio di cosmetici naturali è davvero ampia. Il consiglio è procedere per gradi, partendo con alcuni prodotti per poi aggiungerne, gradualmente, altri. Si può scegliere tra diverse categorie, tra cui:

• saponi e bagnoschiuma;
• shampoo e prodotti per capelli;
• preparazioni per viso e corpo;
• prodotti per il make-up;
• Preparazioni antisolari e abbronzanti, e molto altro…

Come produrre cosmetici naturali?

Chi decide di avviare un laboratorio di cosmetici naturali non deve avere una qualifica specifica. La semplificazione della normativa ha liberalizzato molti aspetti dell’attività artigianale assimilandola ad altre forme di lavoro autonomo. E’ consigliabile documentarsi sulle norme di buona fabbricazione stabilite dall’UE per tutti i paesi membri che rappresentano il vademecum di ogni laboratorio di cosmetici naturali all’interno dei confini europei. Sempre secondo il nuovo regolamento, chi produce cosmetici naturali è titolare del suo marchio, anche se il processo produttivo è completamente esternalizzato. Una bella opportunità, perché vuol dire che ci si può proporre in conto terzi senza essere responsabile o doversi occupare degli obblighi burocratici. Un altro aspetto fondamentale è l’individuazione di un responsabile tecnico, cioè di una figura professionale in grado di supervisionare e certificare che tutte le fasi della produzione. Con la nuova normativa è possibile indicare come responsabile tecnico anche un professionista esterno.

Perché scegliere i cosmetici naturali?

Dal punto di vista del consumatore, le motivazioni d’acquisto sono tante. La filosofia del naturale continua a contagiare sempre più persone attente più che mai alla qualità e alla salubrità di ciò che si compra. Per quel che riguarda il settore cosmetico, il dominio delle grandi multinazionali sembra ormai tramontato.  Si fa strada una preferenza sempre più diffusa verso prodotti cosmetici 100% naturali fatti secondo tecniche artigianali e con ingredienti vegetali sicuri. Il netto rifiuto ai test sugli animali e INCI sempre più ambigui dei cosmetici industriali hanno fatto il resto.

Tutti questi, non sono forse i presupposti più importanti per avviare un laboratorio di cosmetici naturali produttivo e di grande prospettiva?

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