Apri un’impresa alimentare domestica e realizza il tuo sogno

In che cosa noi italiani siamo imbattibili e famosi in tutto il mondo? Scommetto che anche tu risponderesti senza esitazione: la cucina!

Sì, a cucinare siamo davvero bravi. Ogni regione italiana ha sua una tradizione gastronomica peculiare di cui può andare fiera.

Aprire un ristorante ti sembra qualcosa di troppo grande? Non preoccuparti, c’è un’opzione più semplice che ti consente comunque di avere dei buoni guadagni e coltivare la tua passione: un’impresa alimentare domestica.

Se vuoi sapere come muoverti per aprire un’attività di questo tipo sei nel posto giusto. Avrai tante informazioni, consigli e idee per trasformare un hobby in un lavoro vero e proprio.

Qual è la normativa da seguire?

Pensaci un attimo. Il concetto di produrre e vendere alimenti fatti in casa a privati e attività commerciali e di ristorazione ti sembra un’idea imprenditoriale poco legale vero?

Sai perché? Perché in Italia non esiste ancora una normativa specifica in merito.

Come neoimprenditore il riferimento dovrebbe essere il Regolamento della Comunità Europea n. 852/2004, che disciplina gli aspetti igienico-sanitari della produzione e definisce i requisiti necessari per le microimprese domestiche.

Per il Regolamento CE l’abitazione privata nella quale dovresti realizzare gli alimenti può avere una seconda cucina, dedicata alla sola produzione per la vendita, ma anche una sola cucina di famiglia, adeguatamente attrezzata e rispettosa della prassi igienico-sanitaria che garantisca la sicurezza alimentare.

Non sono necessari requisiti professionali, ti consiglio comunque di fare almeno un corso di cucina professionale.

Non sarebbe una cattiva idea neppure dotarsi di un attestato sulla sicurezza alimentare, che puoi ottenere frequentando i corsi proposti dalla Regione oppure dei corsi online.

Vuoi conoscere le istruzioni passo passo per aprire un’impresa alimentare domestica?

Grazie al Kit Creaimpresa “Come aprire un’impresa alimentare domestica” ottieni una serie di strumenti con cui documentarti, da seguire passo passo per avviare la tua attività senza commettere errori 

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Produzione e organizzazione della microimpresa domestica

Ora inizia il divertimento! Che ne dici di partire scegliendo che tipo di prodotti alimentari vuoi produrre?

Ricorda che in fase di presentazione della SCIA devi dare indicazioni precise sulla tipologia di alimenti che vuoi realizzare e vendere alla tua clientela, quindi è bene che tu abbia le idee chiare in merito.

Questa scelta dipenderà dalle tue capacità culinarie e da questa poi deriveranno altri fattori come la varietà della gamma di prodotti, i processi di trasformazione previsti, le attrezzature necessarie, l’impegno di tempo, ecc.

I prodotti che puoi realizzare nella tua abitazione sono: pane, biscotti e pasticceria, pizze, focacce, pasta fresca, torte salate, conserve di ortaggi, confetture e molto altro.

L’etichettatura: un’opportunità oltre che un obbligo

Sì, dovrai etichettare i tuoi prodotti! Il mio consiglio è di viverla come un’occasione per aumentare la qualità del prodotto, più che come un semplice obbligo.

L’etichettatura vuole garantire un alto livello di tutela della salute e una completa e chiara informazione per i tuoi consumatori che così potranno compiere scelte consapevoli.

I locali necessari: non solo la cucina

La normativa prevede che tu garantisca la presenza di locali specifici per la produzione di alimenti fatti in casa, che sono: una cucina, un servizio igienico, uno spogliatoio.

La cucina nella quale preparerai gli alimenti da vendere può essere un locale diverso rispetto alla cucina che usi per cucinare in famiglia. Può anche essere lo stesso, a patto che abbia i requisiti previsti per legge.

Dal punto di vista della sicurezza alimentare, la cucina a uso esclusivo dell’impresa domestica, separata rispetto a quella usata per la preparazione degli alimenti per la famiglia, è più sicura rispetto ai rischi e ai punti critici nella lavorazione degli alimenti.

Organizzando la cucina di casa e definendo in modo puntuale i rischi e i punti critici delle lavorazioni degli alimenti da produrre, puoi dimostrare alle ASL di competenza che si può produrre assolvendo agli obblighi del Regolamento.

I servizi igienici dell’impresa domestica possono essere quelli familiari, purché dotati di antibagno o disimpegno, asciugamani monouso e rubinetto a comando non manuale (pedale, fotocellula o sistemi simili).

Devi avere anche un locale adibito a spogliatoio. Questo, in un’abitazione privata, può coincidere con la camera da letto, la dispensa, il soggiorno o gli stessi servizi igienici.

Gli attrezzi del mestiere

Scommetto che molte delle attrezzature necessarie a uno chef le possiedi già, non è vero? La passione per la cucina spesso porta a comprare molti strumenti professionali per avere risultati di spessore.

In base ai prodotti che hai deciso di realizzare, potrebbe essere necessario acquistare altre attrezzature specifiche per ottimizzare il lavoro.

Ti riporto l’elenco e alcune indicazioni di massima sulle principali attrezzature, specifiche e comuni, necessarie per l’avvio e la gestione di una impresa domestica: armadio frigorifero e congelatore, piano di lavoro, forno, piani di lavoro e di cottura, robot multifunzione o planetaria, pentolame, bilancia, utensili, termosigillatrice, contenitori da asporto…

Per avere successo devi venderti al meglio

L’impresa domestica di solito è un’attività familiare gestita da una sola persona o da una coppia di persone.

Nel caso in cui l’impresa sia gestita solo da te, oltre che chef dovrai fare anche l’imprenditore di te stesso e saperti vendere. Dovrai quindi realizzare i piatti offerti e coordinare l’attività nel suo complesso, a partire dalla creazione del sito fino ad arrivare alla ricezione delle prenotazioni e la fornitura dei servizi.

Se invece siete più persone potete distribuirvi i compiti, specializzandovi in quello che sapete fare meglio.

Vediamo concretamente quali sono le modalità di vendita.

Le modalità di vendita

Ci sono molte possibilità tra le quali puoi scegliere quelle che pensi siano più adatte a te.

Puoi vendere al mercato locale, all’interno del quale è possibile individuare diverse modalità di vendita, che si differenziano in relazione agli obblighi prescritti, ai costi, ai prezzi applicabili e alle condizioni per una buona marginalità.

Puoi vendere i tuoi prodotti tramite catering, consegnando i menù personalizzati direttamente al domicilio del cliente.

Oppure puoi vendere in modo ambulante, magari tramite un piccolo food-truck, in modo da raggiungere ogni angolo della tua città.

Non dimenticare inoltre la vendita on-line: i social e i portali dedicati possono rivelarsi un’ottima vetrina.

Attestato di Partecipazione

Otterrai un attestato di partecipazione con numero seriale registrato. Molto importante poichè:

• la nostra società è Institutional Member di EDEN (il network Europeo della formazione a distanza).
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CreaImpresa ha ideato il Kit Start Up dedicato a
“Come avviare una impresa alimentare domestica”.

Si tratta di una guida pensata apposta per chi, come te, vorrebbe mettere in pratica la propria idea!