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27 Aprile 2024 Elimina data

27 Maggio 2024 Elimina data

Come avviare un ostello della gioventù

Negli ultimi anni, l’ostello della gioventù si è affermato come realtà turistica moderna e innovativa, ben lontana dallo stereotipo di luogo poco curato a cui molti di noi sono ancora legati.

Oggi queste strutture hanno assunto una connotazione di livello molto più alto, offrendo non solo convenienza e prezzi abbordabili, ma anche comfort, privacy, dotazioni tecnologiche, manutenzione e cura degli ambienti, sempre più strutturati su diverse soluzioni ricettive (stanze condivise e stanze autonome con servizi privati). Insomma, nulla a che vedere con la desueta immagine di strutture low-cost dove goliardici studenti e giovani in cerca di divertimento a basso costo erano soliti alloggiare.

Ciò che non è cambiato nei moderni ostelli della gioventù è sicuramente lo spirito di condivisione e fratellanza, oltre ad un rapporto qualità-prezzo difficilmente riscontrabile nelle tradizionali strutture alberghiere.

Col tempo, gli ostelli si sono aperti a un tipo di clientela molto più ampia e variegata, come famiglie, giovani coppie e viaggiatori solitari di età media superiore al classico ragazzo squattrinato e “zaino in spalla” in cerca di un alloggio a buon mercato. E pian piano la formula è diventata talmente collaudata e vincente da imporsi su larga scala e riuscire a competere con modelli ricettivi ben più strutturati (alberghi, Bed&Breakfast, agriturismi e campeggi).

Un settore interessante, dunque, tanto che lanciarsi in questo business aprendo un ostello della gioventù potrebbe essere l’idea giusta per coltivare e far screscere il sogno di diventare imprenditori di sé stessi. Ma vediamo quali sono i fattori da valutare per abbassare il margine di rischio e far sì che il progetto trovi il successo sperato.

Ostello della gioventù: dove aprirlo?

In Italia sono attivi circa 1000 ostelli della gioventù sparpagliati su tutto lo stivale. Il numero più consistente è concentrato nelle regioni settentrionali. Paradossalmente il sud del Paese è ancora poco aperto a questo genere di formula, nonostante la ricchezza di attrazioni turistiche e paesaggistiche di grande “appeal” ne invochi a gran voce la necessità.

Che vi troviate al Nord, Centro o Sud dell’Italia, sappiate che in ogni iniziativa imprenditoriale che si rispetti la prima variabile da vagliare con attenzione è la localizzazione del luogo in cui far nascere e prosperare l’attività. Una regola ancora più importante se si sta pensando di avviare un ostello della gioventù, perché dall’individuazione della zona giusta dipenderà gran parte del successo del vostro business.

L’ideale è un punto nevralgico della città o un’area di grande “traffico” turistico, soprattutto giovanile e studentesco, facilmente raggiungibile da mezzi privati e pubblici. Senza dimenticare di sondare attentamente la presenza di competitors pericolosi nelle immediate vicinanze. Sembrano dettagli, ma nella pratica vi accorgerete di quanto determinanti siano tali fattori per la felice realizzazione del progetto.

Quanto costa avviare un ostello della gioventù

Decidere di aprire un ostello della gioventù significa abbracciare una filosofia di turismo nuova e al passo con i tempi. Gli ostelli, in generale, sono tenuti in ottima considerazione dagli enti locali ed è facile sfruttare accordi particolari con le amministrazioni comunali per l’utilizzo di strutture pubbliche in disuso.

L’investimento iniziale è in gran parte dettato dalla configurazione che si vorrà adottare, dalla quantità di servizi che si vogliono offrire e dalle dimensioni della struttura. Insomma, l’ostello rappresenta certamente un business remunerativo e promettente (il prezzo medio per posto letto si aggira intorno ai 20 euro a persona, 35 con la prima colazione inclusa) e permette di entrare in contatto con una realtà molto vivace e stimolante, ma bisogna prevedere con attenzione l’investimento iniziale. E come in tutte le iniziative imprenditoriali, vale la regola fondamentale di iniziare con cautela, senza mai fare il passo più lungo della gamba.

Ostello della gioventù: configurazioni possibili

Oltre al classico ostello della gioventù, ci sono tantissime varianti moderne e innovative che possono dar vita ad un giro d’affari più interessante, quali:

  • L’ostello tradizionale: dotati di grandi camerate, una ventina di posti letto, ma anche stanze private. Condivisione e socialità sono i cardini di questa tipologia “classica” di ostello visto che nella maggior parte dei casi si condividono anche servizi, cucina e sala-soggiorno. La collocazione migliore, solitamente è il centro città.
  • L’ostello diffuso: si sviluppa in modo orizzontale e la particolarità consiste nel dislocare le camerate o le stanze singole in vari edifici, più o meno equidistanti dall’unità principale. Ha più successo in piccolo centri e nei borghi.
  • L’eco-ostello: è la formula più attuale e innovativa, rivolta a coloro che vogliono abbracciare un’idea di vacanza sostenibile e attenta all’impatto ambientale. Spopola in tutta Europa, forte dell’onda ecologista che ha contagiato intere generazioni di viaggiatori. Fondamentale che la zona sia ben servita da mezzi pubblici e piste ciclabili.
  • L’ostello boutique: servizi di alta qualità a prezzi convenienti. È l’evoluzione più “chic” del caro, vecchio ostello della gioventù, adattata ad un pubblico più esigente e attento ai dettagli. In questo tipo di struttura l’attenzione al design e al comfort è fondamentale.

 

Strategie di marketing

Qualunque sia lo stile che avete scelto di imprimere alla vostra attività, ricordate che per rendere un ostello della gioventù davvero competitivo, oltre alla politica di prezzo, dovrete cercare di differenziare al massimo l’offerta e i servizi.

Per riuscirci occorrerà mettere bene a fuoco il target a cui rivolgersi ed essere pronti a soddisfare le esigenze dei più giovani, vero “core-business” di qualsiasi tipo di ostello.  Dovrete essere sempre aggiornati e al passo con i tempi e nel vostro ostello non dovrà mai mancare un’ottima connessione internet con Wi-Fi efficiente e postazioni informatiche dedicate.

Dovrete riuscire a fornire consigli sui locali e sugli eventi in programma nella zona, mettere a disposizione un servizio di noleggio bici, e perché no, anche di altre attrezzature sportive. Per le giovani coppie e le famiglie bisognerà essere in grado di proporre soluzioni di alloggio autonome e spaziose con servizi igienici privati.

Ma ciò che dovrete assolutamente curare ossessivamente è la visibilità dell’ostello sul web. Il “tam tam” virtuale è la strategia di marketing più efficace sulla quale potrete puntare. Social network, Trip Advisor, Foursquare e tutte le opportunità offerte dalla rete saranno decisive per far decollare l’ostello e il vostro business.

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