Muoversi in modo ecologico e responsabile adottando una serie di pratiche, soluzioni e tecnologie a minor impatto ambientale, rappresenta ciò che oggi si definisce “mobilità sostenibile”.
Non si tratta di una semplice tendenza moderna ma transitoria, o della ricerca fine a se stessa di un’alternativa più “cool” al vecchio modello di mobilità urbana basato sull’utilizzo dei combustibili fossili. È una necessità urgente e reale, imposta dalla crescente consapevolezza di dovere ridurre le emissioni inquinanti prodotte dai veicoli “tradizionali” per salvaguardare il Pianeta.
Per non parlare del bisogno condiviso dalla collettività di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, snellire la congestione del traffico nei centri cittadini, ridurre l’incidentalità e minimizzare quanto più possibile il degrado urbano e il consumo del territorio per la creazione di nuove strade, autostrade e relativi servizi connessi.
Obiettivi che negli ultimi decenni sono diventati il fulcro delle agende delle amministrazioni pubbliche locali e comunitarie e che hanno permesso di accogliere lo sviluppo di forme di mobilità innovative e circolari: il car-sharing e il bike-sharing sono solo due degli esempi più lampanti di questa filosofia del muoversi “green”.
Accanto a questi modelli, si è imposta una nuova nicchia di mercato che oggi rappresenta un segmento importante della mobilità pubblica e privata su gomma e che include tutto ciò che concerne il noleggio e la vendita di mezzi di trasporto elettrici.
City-car, microcar, scooter, moto, monopattini, e-bike: qualsiasi veicolo “tradizionale “può essere alimentato con l’impiego di energia elettrica e prodotto su larga scala. Un modo “green” di concepire la mobilità, dunque, ma soprattutto un business decisamente promettente che scalpita per essere cavalcato, così da imporsi con maggiore forza sul mercato globale.
Noleggio e vendita di veicoli elettrici: prospettive, requisiti e strategie possibili
Basta guardarsi intorno per capire che rispetto ai tradizionali “rent-a-car”, le attività di noleggio e vendita di veicoli elettrici sono ancora poco diffuse. Ciò nonostante, il business è destinato ad intercettare le richieste di tanti tipi di clientela, ed il fatto di essere in piena fase di sviluppo lo rende, per molti versi, ancora più appetibile. In più, non occorre possedere permessi, licenze o requisiti particolari, se non quelli normalmente previsti per l’avvio di attività imprenditoriali di tipo commerciale.
Dove avviare l’attività
Se la zona di partenza non è a vocazione spiccatamente turistica, meglio scegliere un luogo centrale della città, anche se non sono da scartare a priori le zone in prossimità di aeroporti, stazioni ferroviarie e imbarchi marittimi. In ogni caso, è necessario sondare attentamente la presenza di potenziali competitors, compresi quelli indiretti come le società pubbliche o municipalizzate che gestiscono per conto del comune servizi di bike e car-sharing elettrici. Non meno temibile è la concorrenza del web, soprattutto quella proveniente dalle comunità di car-pooling.
Che cosa offrire
La gamma dei veicoli elettrici a disposizione dei clienti dovrebbe essere più ampia e diversificata possibile, sempre aggiornata in base alle ultime novità in tema di mobilità “green”. Inizialmente ci si può concentrare sulla vendita e noleggio di auto e bici, ma è bene tenere presente che i mezzi elettrici più diffusi nel nostro paese includono anche: Monopattini elettrici Scooter Veicoli per disabili e anziani Microcar e veicoli elettrici per privati e imprese E-mbt
Per non parlare dei servizi connessi, che spaziano in un range davvero ampio: Noleggio bici e monopattini; Noleggio scooter; Servizi di accompagnamento per anziani e disabili; Noleggio microcar; Booking online; Vendita bici, segway, scooter e minicar elettriche; Vendita accessori; Assistenza post-vendita; Rimessaggio; Organizzazione tour turistici e itineranti.
Ovviamente, la scelta dei servizi da offrire dovrà tenere conto del proprio target di riferimento, del luogo in cui si opera e del dimensionamento dell’attività. In generale, vale la buona e vecchia regola del partire facendo un passo alla volta: ci sarà tempo per coprire l’intera gamma di servizi e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Perché noleggiare e vendere veicoli elettrici
Sebbene il prezzo delle e-car non sia ancora particolarmente economico, e la rete di stazioni di ricarica presente sul territorio non ancora sviluppata a pieno, il settore delle auto elettriche è destinato a crescere al pari di quello delle auto tradizionali.
Si sa, i grandi cambiamenti hanno bisogno di tempo per essere accolti e metabolizzati e la capacità di coglierne le potenzialità prima che il mercato diventi saturo può fare la differenza, soprattutto per un piccolo imprenditore locale.
Anche in chiave turistica, un esercizio di questo tipo è destinato ad incrociare una domanda crescente: pensiamo al successo dei monopattini “Segway” che consentono di girare in tutta libertà per i centri storici delle città d’arte, o a quello delle e-bike e delle E-mtb che spopolano tra gli escursionisti “ecologici” in cerca di panorami incantevoli e avventurosi “fuori pista” lungo sentieri sterrati percorribili senza fare alcuna fatica.
I mezzi a emissioni zero, infine, godono di vantaggi pratici, economici e fiscali davvero interessanti, come la possibilità di circolare nelle zone a traffico limitato e nelle giornate di blocco del traffico, di fruire di parcheggi gratuiti e di sfruttare eco-incentivi interessanti legati all’acquisto. A ben guardare, l’elenco dei benefici derivanti dall’utilizzo di questo tipo di veicoli è ben più lungo dei possibili “contro” e sono sempre di più le persone desiderose di coglierli e sperimentarli.
Per tutti questi motivi, l’idea di avviare un’attività di noleggio e vendita di veicoli elettrici, abbastanza diversificata da permettere ai clienti di utilizzare anche per brevi periodi mezzi di trasporto innovativi ed ecologici come quelli elettrici, rappresenta un’interessante iniziativa imprenditoriale.
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