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18 Aprile 2024 Elimina data

18 Maggio 2024 Elimina data

Aprire un allevamento biologico di galline ovaiole e quaglie: un business che fa pace con il mondo

Stai pensando di avviare un allevamento biologico di galline ovaiole, ma non hai la minima idea su come iniziare e su quanto possa rendere?

Devi sapere che oggi i consumatori sono sempre più consapevoli dei prodotti che acquistano e che sono alla ricerca dei sapori autentici andati perduti.
Si prediligono alimenti locali, a km 0, e preferibilmente biologici: non è un quindi un caso se le recenti tendenze hanno portato a una rinascita dell’avicoltura rurale.

Avviare un allevamento biologico di galline ovaiole e quaglie può riservarti grandi soddisfazioni se desideri crearti un reddito e lavorare all’aperto in maniera sostenibile e in linea con la filosofia “green”.

Perché un allevamento biologico?

I motivi che spingono a ad avviare un allevamento biologico di galline ovaiole e quaglie all’aperto non riguardano solo il lato economico, ma abbracciano anche la sfera etica. Vediamoli insieme:

  1. I consumatori che preferiscono acquistare alimenti biologici e prodotti a km 0 stanno aumentando.

Le esigenze del consumatore sono cambiate: desidera riscoprire il sapore autentico del cibo, vuole sentire i sapori di una volta. Non è quello che pensi anche tu quando fai la spesa?

  1. Il consumatore cerca di evitare le lavorazioni industriali. Negli ultimi anni molte inchieste e servizi in TV hanno mostrato gli allevamenti intensivi: immagini agghiaccianti che hanno portato più consapevolezza sui danni che gli allevamenti intensivi stanno facendo alla nostra salute e a quella degli animali.
  2. Un allevamento biologico rispetta l’ambiente, gli animali e porta benefici alla nostra salute. Far vivere gli animali all’aperto e non in gabbie strette al chiuso vuol dire prendersi cura del mondo che ci circonda. Fare un lavoro a contatto con la natura è anche un toccasana per la mente e per il corpo.
  1. Le fonti di guadagno sono diverse e si possono già ottenere nel breve periodo, puntando per esempio sulla vendita delle uova.
  1. È un’attività che può essere avviata in piccolo e poi ampliata in un secondo momento, investendo quello che si è guadagnato.

Come deve essere un allevamento biologico?

Un allevamento, per essere riconosciuto come biologico, deve essere realizzato all’aperto. Deve seguire poi scrupolosamente i regolamenti nazionali ed europei in materia.

Da dove iniziare?

Come puoi immaginare, per avviare un allevamento biologico di galline ovaiole e quaglie è necessario un terreno. Se non lo possiedi devi trovarne uno disponibile oppure cercare una superficie adatta per realizzare ex novo l’allevamento con ricoveri e pascolo.

In questa fase puoi prevedere di usare il terreno solo per l’allevamento oppure anche per classificare e confezionare le uova da vendere.

Per quanto riguarda la manodopera, per allevamenti di piccole o medie dimensioni, l’ideale è un’impresa a conduzione familiare. Parlane in casa e vedi chi può partecipare e aiutarti!

Per allevamenti più estesi o diversificati, cioè con quaglie, tacchini, faraone, oche e anatre, puoi costituire una società.

Il mio consiglio è partire con un piccolo investimento per imparare bene il mestiere e testare il mercato. Una volta che avrai fatto esperienza potrai ingrandirti investendo su un allevamento più esteso.

Come guadagnare con un allevamento bio?

Una volta preparato il terreno e iniziato l’allevamento ti chiederai come iniziare a vendere i tuoi prodotti. Devi sapere che non si vendono solo le uova. Puoi offrire diversi prodotti e servizi, valutando quelli più adatti alle esigenze del tuo mercato di riferimento e anche del tuo livello di esperienza.

Prodotti

I prodotti dell’allevamento delle galline ovaiole che puoi vendere sono:

  1. Uova per il consumo. Sono le uova che vanno raccolte subito dopo la deposizione, quindi non vengono covate o messe nell’incubatrice. Puoi sistemarle in contenitori di cartone o plastica di differenti capacità. Puoi venderle al consumatore finale, ai ristoranti, agli agriturismi. Per essere commercializzate devono avere la stampigliatura o marchiatura del codice di provenienza, la classificazione delle uova e il loro imballaggio.
  2. Le uova da cova sono uova di gallina fecondate che puoi vendere ad altri allevatori, aziende agricole e fattorie didattiche. Le uova destinate all’incubazione dovranno essere appena state deposte e provenire da galline giovani, sane e robuste. È consigliabile scartare le uova deformi, troppo tonde o molto appuntite, le uova molto piccole e quelle troppo grandi (sono quelle che in genere hanno due tuorli). Non sono adatte alla cova neppure le uova con il guscio troppo sottile, perché soggette a facile rottura, così come quelle che ce l’hanno molto resistente, perché, una volta trascorsi i 21 giorni di incubazione, il pulcino potrebbe avere difficoltà a beccarlo per uscire. Si devono scartare anche quelle che hanno un cattivo odore, con righe profonde o incrostazioni calcaree.
  1. Pulcini. A primavera e in estate puoi vendere i pulcini che abbiano compiuto almeno 5-6 giorni di vita fino ai circa tre mesi. Per evitare lo stress ai piccoli, sarebbe preferibile il loro ritiro presso l’allevamento, altrimenti pianifica trasporti non troppo lunghi e traumatici per i pulcini, con mezzi che rispettino il regolamento sui veicoli utilizzati per il trasporto di animali vivi a fini commerciali. Ricorda anche che dovrai consegnare i pulcini dentro scatole o gabbie in grado di tutelarne la salute durante il trasporto.
  2. Capi adulti. Le galline possono essere vendute per la produzione di uova dai 6 fino ai 14 mesi. I galli da riproduzione possono essere venduti dai 6 ai 24 mesi. Le galline a fine carriera, che hanno quindi più di 14 mesi possono essere vendute a fini ornamentali, per esempio a fattorie didattiche, agriturismi ecc. Stessa cosa per i galli a fine carriera: dopo i 24 mesi si possono vendere per ornamento.

Lo stesso discorso vale per i prodotti dell’allevamento di quaglie, tacchini, faraone, oche e anatre.

Servizi

Una volta avviata bene l’attività e preso confidenza con gli animali puoi offrire anche diversi servizi.

  1. Tenere dei corsi per allevatori. La tua esperienza e i tuoi consigli possono rivelarsi preziosi per chi vuole imparare i segreti dell’allevamento e intraprendere il tuo stesso mestiere.
Potrai fare corsi a gruppi di persone oppure lezioni individuali. I corsi potranno avere diversa durata. Un corso base per nuovi allevatori e appassionati può durare una giornata, mentre i corsi avanzati potranno essere strutturati in più giornate.
  2. Fare delle consulenze per nuovi allevamenti. Oltre ai corsi potrai offrire una consulenza personalizzata alla creazione di un nuovo allevamento di galline ovaiole, consigliando il nuovo imprenditore sulla scelta delle razze, sulla collocazione geografica dell’allevamento, il clima, l’estensione del pollaio e del pascolo e tutti gli aspetti che possono interessare a un neofita.
  3. Organizzare visite didattiche e workshop. Questi servizi ricreativi non hanno a che fare con l’allevamento in senso stretto e non dovrebbero entrare in contrasto con la routine quotidiana degli animali. Tuttavia, le visite sono molto utili per far conoscere l’allevamento a nuovi clienti.
  4. Fare consegne a domicilio dei tuoi prodotti è un servizio di solito molto gradito. La consegna a domicilio, meglio se gratuita, servirà a fidelizzare i tuoi clienti, che, proprio per la comodità di tale servizio, preferiranno l’allevamento ad altri punti di vendita.

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Analisi di mercato e marketing. Come promuovere l’allevamento biologico all’aperto di galline ovaiole e quaglie

Come allevare galline ovaiole e quaglie

Come organizzare un allevamento all’aperto di galline

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