Cerchi lavoro? Cerchi un Corso o un Master? Vuoi metterti in proprio? Sei nel posto giusto, inizia subito la tua ricerca gratis

27 Aprile 2024 Elimina data

27 Maggio 2024 Elimina data

Come aprire un VegLab o laboratorio di trasformazione ortaggi

Tutto quello che devi sapere per aprire un VegLab di prodotti irresistibili

Chiamarlo VegLab fa un’altra impressione, non c’è dubbio, ma la verità è che si tratta di un laboratorio di trasformazione ortaggi i cui prodotti finali sono conserve, salse, sughi e molte altre prelibatezze!

Riscoprire i sapori di una volta con le antiche ricette preparate con prodotti biologici a km 0 è la tendenza del mercato ed è facile capire il perché. La maggior parte delle persone preferisce comprare quello che viene coltivato e prodotto in zona, se poi è più buono e genuino è disposta anche a spendere qualcosa di più.

Sono questi i concetti che devi tenere presente se vuoi aprire un laboratorio di conserve che abbia successo.

L’idea è semplice: far diventare un mestiere quello che si faceva molti anni fa nelle cucine degli italiani. Serve poi il tuo impegno e un pizzico di creatività.

Vediamo concretamente come puoi riuscire a mettere su un VegLab.

 

Aspetti da considerare per aprire un VegLab

Per avviare un VegLab devi configurarti come attività artigianale. Sicuramente venderai direttamente al consumatore, ma puoi prendere in considerazione l’idea dell’asporto e del consumo dei tuoi prodotti in loco.

Per l’attività può quindi bastare un locale che comprenda il laboratorio di produzione, l’area di vendita e un’eventuale zona per il consumo allestita con mensole e sgabelli.

Ho provato a immaginare tutte le domande che potrebbero venirti in mente. Rispondendo a ognuna si dovrebbero delineare tutti gli aspetti da prendere in considerazione per dare vita ad un laboratorio di conserve.

  1. Chi saranno i clienti? Di solito i consumatori finali rappresentano la parte più consistente della clientela e anche quella più remunerativa. Potenziali clienti del laboratorio possono essere anche negozi di prodotti tipici e biologici, punti di vendita di prodotti certificati, supermercati, ristoranti, alberghi, agriturismi, negozi di ortofrutta.
  2. Avrò molta concorrenza? I VegLab operativi a livello nazionale non sono in grado di soddisfare la domanda di un prodotto molto richiesto. Dovrai comunque differenziare i tuoi prodotti e mettere la qualità al primo posto, proponendo cibi genuini prodotti con materie prime scelte, meglio se provenienti da coltivazioni biologiche e a Km0.
  3. Dove è meglio localizzare l’attività? Non ci sono vincoli da questo punto di vista, quindi ti consiglio di fare una valutazione sulle dimensioni che intendi dare all’attività e all’eventuale concorrenza nelle vicinanze.  Puoi scegliere una zona di campagna o, al contrario, un’area urbana centrale di grande passaggio.
  4. Che tipo di attività aprire? Anche in questo caso, in base alle dimensioni e alla gamma di prodotti e servizi che vorrai offrire, potrai mettere su una piccola attività, magari con l’aiuto dei tuoi familiari e costituire un’impresa a conduzione familiare. Altrimenti potresti avviare l’attività insieme ad altri soci.
    Per testare il mercato ricorda che puoi iniziare con una piccola produzione, magari producendo un numero limitato di conserve con pochi macchinari. Se i prodotti sono graditi e l’attività funziona, puoi successivamente ampliare la gamma dei prodotti offerti e acquistare macchinari più professionali.
  5. Sono necessari requisiti professionali? Non sono necessari requisiti professionali. Per avere successo è però fondamentale avere fantasia, capacità di capire i gusti dei clienti, e ovviamente competenza nella preparazione nelle conserve. Il titolare del laboratorio dovrebbe poi essere sempre aggiornato sull’evoluzione del mercato, sulle novità in merito ad attrezzature e macchinari da utilizzare e conoscere tutti i segreti sulla trasformazione della verdura. Il mio consiglio è di partecipare ai principali saloni di settore e consultare periodicamente le riviste specializzate. Anche i blog e i forum dedicati alla cucina e all’agricoltura biologica sono molto utili.

 Scegliere il tipo di VegLab

Una volta presi in considerazione tutti gli aspetti che abbiamo visto pima, potrai valutare se gestire solo il laboratorio oppure dedicarti anche alla coltivazione degli ortaggi. Vediamo i pro e i contro di entrambi i casi.

Acquisto della materia prima e trasformazione in laboratorio

In questo caso, potrai acquistare la materia prima da un’azienda agricola del territorio, da un orto a km0 o da un consorzio di coltivatori operativi in zona e ti occuperai solo della trasformazione della verdura all’interno del tuo laboratorio.

Questa scelta richiede sicuramente un minore impegno di tempo.
Dovrai però scegliere con attenzione il coltivatore da cui rifornirti, per valutare la disponibilità, il prezzo e la qualità dei prodotti che ti proporrà.

Per quanto riguarda il locale ti basteranno 35/40 metri quadrati, da suddividere in laboratorio, area di vendita con, eventualmente, una piccola zona per la degustazione.

Coltivazione diretta e trasformazione in laboratorio

Se hai già un’azienda agricola o agrituristica con coltivazione ortofrutticola, perché non valutare questa possibilità?

Rispetto al solo laboratorio di trasformazione avresti la sicurezza di seguire in prima persona la coltivazione dei tuoi ortaggi e garantire così la massima qualità dei prodotti.

Per quanto riguarda la localizzazione, potresti aprire il VegLab nelle vicinanze dell’azienda agricola, sfruttando così il canale della vendita diretta in azienda, oppure potresti aprirlo in un paese o cittadina nelle vicinanze, per ottenere maggiore visibilità.

Devi offrire prodotti irresistibili

Quello che devi fare è aspirare a produzioni di alta qualità per ottenere conserve genuine e gustose.

Le conserve sono tutte le preparazioni che permettono di preservare per lunghi periodi le caratteristiche organolettiche e nutrizionali degli ortaggi trasformati.

Gli ortaggi che hai a disposizione sono tanti, così come le modalità di trasformazione; i prodotti che puoi offrire sono quindi moltissimi.

Ci sono le classiche sottolio o sottaceto, l’intramontabile passata di pomodoro, ma anche la conservazione in salamoia, il metodo sotto sale, o gli ortaggi in agrodolce o le confetture chutney.

Per ottenere prodotti irresistibili il primo obiettivo del tuo laboratorio artigianale di conserve dovrebbe essere quello di vendere esclusivamente prodotti realizzati con verdure fresche e di stagione.

In secondo luogo è importante che i prodotti che offri e le ricette che usi rispecchino le tipicità del luogo, e che siano in grado di rappresentare la regione e il territorio in cui sorge la tua attività.

Tra i tanti prodotti che potrai offrire con il tuo VegLab vi sono: ortaggi sott’olio, sott’aceto, essiccati o in agrodolce; conserve; passate e polpe di pomodori; creme spalmabili e patè; confetture e chutney; oli aromatizzati e molto altro.

Servizi per promuovere i tuoi prodotti e fidelizzare i clienti

Come titolare del laboratorio puoi decidere di offrire, oltre ai prodotti confezionati destinati alla vendita anche alcuni servizi per aumentare le entrate, promuovere la tua attività e fidelizzare i tuoi clienti.

Puoi proporre ad esempio un servizio di consumo sul posto, proponendo centrifugati, taglieri, piatti pronti ecc. Questo servizio si abbina bene con la possibilità di offrire l’asporto di zuppe e insalate, arricchite dalle gustose conserve di propria produzione.

Un altro servizio che puoi offrire è la confezione di cesti regalo con alcune conserve realizzate in laboratorio.

Se il laboratorio si trova un po’ fuori mano, un servizio che può essere apprezzato è la consegna dei prodotti a domicilio, magari tramite ordinazioni telefoniche e o tramite sito internet.

Un altro servizio innovativo è quello di prendere le ordinazioni per telefono o tramite sito internet.

Kit per produttori di alta qualità

Se non ti senti ancora pronto con le tue attuali conoscenze ad aprire questa attività, ma vuoi imparare tutti i segreti di un VegLab, capire come gestirlo nel miglior modo possibile, evitando i classici errori del principiante, il mio consiglio è quello di acquistare il kit Start UP dedicato a Come aprire un VegLab –laboratorio di trasformazione ortaggi. Con il kit avrai tutte le informazioni indispensabili per la gestione ottimale dell’attività: finanziamenti, normative e tutto quello a cui forse non avevi neppure pensato!