Il responsabile risorse umane è oggi una figura professionale strategica per ogni azienda in quanto permette di investire al meglio sulle persone e individuare i migliori talenti da assumere, assicurando un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Potremmo quindi definire il responsabile risorse umane come una sorta di custode del capitale umano di un’azienda, colui che sa individuare le competenze da introdurre in azienda per favorire la crescita, ma che sa anche come mantenere in azienda i talenti già presenti.
Vediamo cosa fa nel dettaglio il responsabile risorse umane e come diventarlo.
Responsabile risorse umane: cosa fa e quali sono i suoi compiti
Il responsabile risorse umane o responsabile HR o HR Manager è il professionista che in azienda si occupa del coordinamento di tutte le procedure che riguardano il personale interno.
La gestione delle risorse umane è una funzione aziendale che riguarda la gestione del personale nel suo aspetto più ampio e il responsabile risorse umane è la figura che si occupa di tale attività. (fonte Wikipedia)
Naturalmente compiti e mansioni del responsabile risorse umane variano a seconda della dimensione dell’azienda e del settore di business, ma in generale tale figura professionale si occupa di:
- Ricerca, selezione, collocamento delle risorse in azienda in collaborazione con gli addetti HR e con i fornitori esterni, come agenzie del lavoro, headhunter e altri ancora.
- Formazione del personale interno, individuando programmi di aggiornamento e formazione continua per i dipendenti che permettano lo sviluppo e la valorizzazione dei talenti di ognuno e permettano di gestire il cambiamento.
- Custodia del lavoratore dal momento dell’assunzione al termine del rapporto del lavoro ovvero scatto di carriera, aspetti contrattuali, permessi, orari, congedi, …
- Controllo e gestione dei dati del personale tramite appositi software, valutazione delle performance e della produttività in accordo con i vari manager.
- Gestione delle relazioni sindacali e industriali ai tavoli di contrattazione e negoziazione su retribuzioni e ogni altro aspetto del lavoro dipendente.
- Comunicazione interna, ascolto e comprensione di bisogni ed esigenze dei dipendenti per migliorare il clima aziendale e attrarre nuovi collaboratori.
- Rapporti con i vertici dell’azienda e con consulenti esterni in ambito legale, amministrativo, societario.
Se interessato al settore delle risorse umane leggi anche “Corso selezione del personale: come diventare un HR di successo”
Come si diventa responsabile risorse umane in 5 passi?
Il raggiungimento del ruolo di responsabile risorse umane rappresenta lo step più alto nella propria crescita professionale nel settore HR, ma richiede numerosi anni di esperienza come collaboratore o specialist e l’acquisizione di competenze manageriali di direzione e coordinamento di altre persone.
Dal punto di vista delle competenze, la cultura ideale di base è sia umanistica sia aziendale, ma è necessario aggiungere due fattori essenziali:
- Formazione costante e sempre aggiornata, data l’evoluzione della figura del responsabile risorse umane e le sue crescenti responsabilità. Tale formazione si concretizza anche e soprattutto in competenze tecnologiche avanzate.
- Competenze trasversali, ovvero un insieme di capacità personali che comprendono doti di leadership, negoziazione e capacità di comunicazione essenziali a ricoprire un ruolo manageriale strategico per l’azienda.
Se ambite a una carriera internazionale come responsabile risorse umane, magari in multinazionali di rilievo, dovete seguire un buon percorso formativo di base a cui affiancare corsi specialistici come quelli offerti da Koro Studio: il corso di Tecniche di Reclutamento e Selezione del Personale è arrivato quest’anno alla 21esima edizione e partirà a inizio aprile a Bari.
Formarsi adeguatamente significa potersi confrontare con una competizione sempre più agguerrita e essere considerati dalle multinazionali come veri talenti: preparazione, dedizione, esperienza devono essere evidenti da subito.
Vediamo i 5 passi per chi vuole diventare un vero professionista HR e ambire al ruolo di responsabile risorse umane in ambito internazionale:
- Formazione avanzata a partire da un corso di laurea in psicologia o economia, ma non solo.
- Certificazione della lingua inglese, necessaria a livello elevato se si vuole ambire a una carriera internazionale e che deve comprendere la conoscenza dei termini tecnici
- Corsi di specializzazione: completano il curriculum rendendolo perfetto per entrare nel mercato con il piede giusto, soprattutto se alle lezioni in aula si affianca una formazione pratica
- Stage: è il completamento fondamentale per mettere in pratica le competenze acquisite in università e durante i corsi di specializzazione
- Esperienza professionale all’estero: permette di arricchire davvero il curriculum e indica che l’investimento in formazione non è stato vano. Si tratta di un elemento di grande valore per le multinazionali.
Diventare responsabile HR in una multinazionale è un percorso lungo, richiede tanto impegno ma si tratta di un investimento ben ripagato: oggi i responsabili risorse umane di lato livello prendono anche 100 mila euro all’anno, l’importante è scegliere un iter formativo corretto.
Il segreto del successo dell’HR Manager di domani
Saper gestire il cambiamento è il segreto del successo dell’HR Manager del futuro, che deve saper creare una forte identità aziendale basata su valori condivisi. Tra le soft skill che il responsabile risorse umane deve possedere ci sono capacità d’innovare, passione, capacità di lavorare il team, attenzione al benessere dei dipendenti.
Le competenze lavorative sono oggi solo un requisito basilare, le soft skill permettono a chi vuole lavorare in ambito HR di farsi assumere e accedere a una carriera di successo.
