Le competenze informatiche sono sempre più importanti per trovare lavoro o migliorare la propria posizione all’interno dell’azienda, sia che operi nel settore pubblico sia in quello privato.

Avere una conoscenza informatica di base oggi è indispensabile, ma sono sempre di più le figure professionali per cui è necessario ottenere competenze più approfondite, meglio ancora se inerenti ai linguaggi della programmazione. In questo approfondimento cerchiamo di darvi risposte concrete su come acquisire nuove skills approfittando delle possibilità offerte dalle piattaforme di tutoraggio messe a disposizione dai professionisti del settore privato.

Un percorso formativo personalizzato

Per ottenere le competenze di programmazione informatica è sempre più utile scegliere corsi di programmazione personalizzati, dove l’insegnante non ha una classe intera da seguire ma un allievo alla volta. Le lezioni possono essere seguite sia in presenza sia da remoto, soluzione sempre più diffusa con l’emergenza Covid-19 e le pratiche di distanziamento sociale.

Un altro vantaggio che permette un corso online da remoto è che si può scegliere anche un insegnante che non vive nella stessa zona di residenza, preferendolo per la sua preparazione più che per la vicinanza geografica.

Certo, anche un percorso con tutoraggio in presenza offre diversi vantaggi dal punto di vista dell’apprendimento, grazie alla comunicazione non verbale che riesce a dare una marcia in più. Un fattore che la didattica a distanza cerca di risolvere con la webcam.

La scelta se preferire lezioni in presenza oppure online dipende da voi. Quello che certo è che un percorso di apprendimento personalizzato riesce a dare il massimo dei risultati in un tempo decisamente inferiore rispetto a quello che porta la presenza in una classe con più allievi.

Perché è utile avere competenze di programmazione informatica

Sono sempre di più le aziende che richiedono un programmatore informatico. Il motivo è semplice e va ricercato nelle competenze che caratterizzano questa figura professionale. Tra le sue mansioni ci sono:

• Scrittura del codice secondo la migliore leggibilità, eleganza e performance.
• Programmazione del software secondo quanto richiesto dal committente.
• Verifica del funzionamento del programma.
• Debugging e Troubleshooting. Si tratta della risoluzione di bug ed errori.
• Consegna della versione finale e definitiva del software.
• Redazione della documentazione tecnica relativa al programma.
• Aggiornamento e mantenimento dei software programmati.

Già da questo elenco si può capire come un programmatore sia una figura sempre più ricercata all’interno delle aziende, sia come problem solving sia per la creazione dei software.

Non basta essere geni del computer per essere un buon programmatore, anche se, certo, una predisposizione verso tutto ciò che è digitale indubbiamente aiuta. Fondamentale sia la voglia di fare pratica sia di studiare, cosa che in un campo come quello informatico non si finisce mai di fare. Il motivo è legato all’evoluzione che necessariamente tutto il mondo digitale sta conoscendo.

Se non volete diventare programmatori, avere delle basi di programmazione informatica è comunque un valore aggiunto, dal momento che vi rende più agili quando vi trovate ad accendere il computer e qualsiasi altro dispositivo mobile. Un elemento sempre più cruciale in qualsiasi lavoro attuale.