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27 Aprile 2024 Elimina data

27 Maggio 2024 Elimina data

Quale formazione deve avere un addetto antincendio?

In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro è imprescindibile e rappresenta un tema molto attuale, i corsi di formazione si rivelano necessari, oltre che obbligatori.

L’obiettivo principale è fornire competenze specifiche in materia di prevenzione incendi che permettano di intervenire rapidamente e nel modo corretto qualora si verifichi un principio di incendio, in modo da garantire la salvaguardia delle persone, delle cose e dei soccorritori.

Nei corsi di formazione geiantincendio.it vengono proposti percorsi formativi per addetti alla gestione emergenze e lotta antincendio secondo i programmi e le modalità di erogazione previste dal decreto ministeriale antincendio D.M. 2/9/21. Al termine del corso, al superamento di un test teorico a risposta multipla e di una prova pratica di spegnimento, viene rilasciato regolare attestato con validità di 5 anni.

Ma quale tipo di formazione per addetti antincendio è opportuno perseguire, esattamente? Se volete saperne di più non vi resta che proseguire nella lettura.

Formazione addetti antincendio, quale corso scegliere?

Un corso di formazione per addetti antincendio prevede ai sensi del DM 02/09/2021 una parte teorica e una parte di prove pratiche che permettono al discente di conoscere i concetti base per intervenire correttamente nelle prime fasi di un incendio.

Questo tipo di percorso è cruciale per garantire la sicurezza degli ambienti lavorativi, specialmente considerando l’alta incidenza di incendi in Paesi come l’Italia.

I responsabili antincendio seguono moduli specifici, suddivisi in livelli, per conseguire differenti attestati formativi, quali:

  • Livello 1 (ex rischio basso): il corso ha una durata minima di 4 ore, di cui 2 ore sono dedicate al modulo teorico e 2 ore al modulo pratico.
  • Livello 2 (ex rischio medio): la formazione richiede un impegno di 8 ore, di cui 5 ore sono dedicate al modulo teorico e 3 ore al modulo pratico.
  • Livello 3 (ex rischio alto): questo livello richiede un corso di almeno 16 ore, con 12 ore di modulo teorico e 4 ore di modulo pratico. In questo caso è necessario superare un esame di abilitazione presso il Comando provinciale dei VVFF che prevede un test scritto per la parte teorica e una prova pratica di spegnimento.

Quanto alla durata dell’attestato, esso è valido per un periodo di 5 anni. Dopodiché è necessario provvedere ad aggiornare il corso base con corsi di aggiornamento della durata di:

2h di pratica in caso di corso agg.  livello 1

5h in caso di corso di agg. livello 2 (di cui 2h di parte teorica e 3h di parte pratica)

8h in caso di corso di agg. Livello 3 (di cui 5h di parte teorica e 3h di parte pratica).

Chi può ricoprire il ruolo di addetto antincendio?

Il ruolo di addetto antincendio è fondamentale per garantire la sicurezza all’interno di un’azienda. Ma chi può ricoprire questo incarico? La normativa vigente non stabilisce regole rigide sul numero di persone necessarie allo svolgimento di tale mansione; spetta al datore di lavoro, in base alla valutazione del rischio incendio, determinare il numero di delegati adeguato.

Il numero degli addetti antincendio deve essere commisurato all’organizzazione aziendale, ai turni di lavoro, al tipo di ambiente lavorativo. Si consiglia di formare almeno 2 addetti in modo da garantire la copertura del servizio di prevenzione in caso di ferie, turni o malattia.

L’addetto antincendio è formato per valutare lo scenario di incendio, intervenire correttamente mettendo in atto le procedure di emergenza e impiegando i mezzi di estinzione (estintori, naspi, idranti) messi a sua disposizione.

Intervenire tempestivamente e correttamente garantisce nella maggior parte dei casi di risolvere l’emergenza senza gravi conseguenze per le persone e le cose presenti in azienda. Una formazione adeguata e continuata nel tempo è il punto di partenza e un valore aggiunto di primaria importanza.