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29 Marzo 2024 Elimina data

28 Aprile 2024 Elimina data

Perché diventare Ecomanager e quali prospettive di lavoro?

Voler diventare Ecomanager è sicuramente una scelta nuova, ma al passo con i tempi dati gli obblighi delle aziende di rispettare l’ambiente e adottare determinate politiche ambientali al fine di ridurre l’impatto sulle risorse del pianeta.  Questa professione richiede una grande professionalità, non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche per l’azienda che deve imparare ad essere green.

Fare l’Ecomanager e lavorare scegliendo una delle professioni green significa oggi poter avere successo dato che si tratta di competenze sempre più richieste dalle aziende, anche se il percorso per diventare professionisti ambientali richiede una formazione adeguate e specifica e una grande passione per queste tematiche.

Lavorare nel settore della green economy e dell’ambiente:  si prevedono più di 4 milioni di nuove assunzioni nel settore dell’ambiente

Secondo i dati Excelsior-Anpal Unioncamere aumenta notevolmente la richiesta di figure professionali che possiedono competenze green e per il 2019 si prevedono più di 4 milioni di nuove assunzioni nel settore dell’ambiente, con l’11% in più rispetto al 2018.

Dati Unioncamere: Il 40% delle imprese cerca di minimizzare l’impatto ambientale e migliorare il risparmio energetico

Secondo una ricerca del Centro Studi di Unioncamere, le aziende stanno rispondendo alla crisi con la riorganizzazione produttiva, migliorando non solo la qualità dei prodotti, ma anche ottimizzando i costi. Il 40% delle PMI cerca oggi di minimizzare l’impatto ambientale e migliorare il risparmio energetico.

Ecco quindi come la Green Economy diventa la strada migliore da percorrere per coniugare innovazione, equilibri ambientali e crescita economica ed è qui che si inserisce la figura dell’Ecomanager.

Ecomanager: ruolo e responsabilità

ecomnagerQuesta figura è oggi quella di un professionista dalle grandi responsabilità e rappresenta per le aziende una risorsa dal grande valore aggiunto data la diffusione crescente delle normative sull’impatto ambientale causata dall’evoluzione dei processi produttivi. Pensiamo, ad esempio, al profilo di risparmio energetico e alla riduzione dei costi, ma anche alla gestione dell’impatto aziendale e alla responsabilità per l’ottenimento delle certificazioni ambientali e di qualità e all’adozione delle certificazione ISO 14000 e EMAS.

Possiamo dire che il motto dell’Ecomanager è ridurre l’impatto ambientale e le sue mansioni sono la riduzione dell’inquinamento derivante dalla produzione dei prodotti e lo svolgimento delle azioni necessarie a rispondere alla normativa ambientale, compresa la redazione di un piano per l’accesso a finanziamenti agevolati e sgravi fiscali e l’incremento dell’efficienza energetica.

Fare il manager del verde significa interpretare in chiave verde la produzione, organizzazione e mercato e acquisire competenze trasversali mantenendo costanti i legami tra i vari settori dell’impresa: produzione, acquisti, logistica, marketing e comunicazione. Deve anche saper diffondere la cultura verde in azienda, sensibilizzando i dipendenti. Il suo compito è controllare che tutti i processi avvengano nel rispetto della normativa ambientale e supervisiona il rispetto dei criteri di efficienza energetica.

I numeri della professione in Italia, le opportunità di lavoro degli ecomanager

In Italia oggi si possono contare oltre 2500 Ecomanager professionisti e questa cifra aumenterà sensibilmente nei prossimi anni e si prevede, secondo Confindustria, una crescita esponenziale in tutta Italia e in Europa. La green economy è il futuro dell’economia italiana e sono già molte le aziende che si sono convertite alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Gli studi per diventare Ecomanager

La carriera nella green economy non richiede necessariamente specifiche tipologie di laurea.
Fare il manager del verde significa essere manager del futuro e saper modellare conoscenze, competenze ed esperienze su una realtà che cambia continuamente e oltre a saper realizzare uno studio di fattibilità, significa saper aggiornarsi sulla normativa vigente e tenere il passo con i cambiamenti dello scenario globale.

Lavorare nella green economy e la formazione giusta

Diventare ecomanager significa utilizzare un’adeguata formazione pratica e multidisciplinare per governare la rete di relazioni ambientali e trasformare anche l’obbligo di rispondere alle normative sull’impatto ambientale in una risorsa per l’azienda. Si tratta per i giovani italiani di accedere a una nuova e inedita opportunità per lavorare nella green economy.

Leggi anche l’articolo: Professioni delle green economy: diventare Energy manager. Il lavoro del futuro e le opportunità per i professionisti del settore

Le aziende hanno, infatti, capito il vantaggio di essere governate secondo gli standard green per essere competitive e intercettare nuovi trend di mercato e sono pronte ad assumere sempre più professionisti.

Frequentare un Master per specializzarsi in una professione green è oggi indispensabile se si vuole trovare lavoro nel settore dell’ambiente, dato che è diventata una vera priorità per le aziende e ci sono molte opportunità di lavoro.

Un’ ottima opportunità per formarsi nel settore dell’ambiente in maniera competa la offre il Master QUALITY – Esperti e Manager in Sistemi di Gestione Aziendale – Qualità – Sicurezza – Ambiente – Energia di Uninform con 6 mesi di stage garantito, 10 attestati di qualifica rilasciati e oltre il 90 % di placement garantito. Il Master Quality è l’unico Master in Sistemi di Gestione Integrati ad essere qualificato CEPAS (tra i più importanti organismi di certificazione delle professionalità e della formazione). Anche l’ANSA evidenzia la validità e le peculiarità del Master Quality di UNINFORM.

Quanto guadagnano gli Ecomanager?

Anche dal punto di vista degli stipendi, scegliere di fare l’Ecomanager significa avere buone opportunità per una buona carriera lavorativa e i manager con almeno cinque anni di esperienza possono arrivare a guadagnare anche 50mila euro lordi. Si può accedere, inoltre, a contratti a tempo indeterminato con bonus che permettono anche di aumentare ulteriormente lo stipendio.

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