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27 Aprile 2024 Elimina data

27 Maggio 2024 Elimina data

Dalla formazione al lavoro: consigli per trovare il primo impiego.

Una volta terminata la scuola dell’obbligo, l’università o la formazione post laurea, tutti ci troviamo (o ci siamo trovati) a dover rispondere ad una puntuale domanda: “e ora, cosa farai?” La maggior parte delle volte abbiamo una precisa idea in mente perché tutti abbiamo ambizioni o particolari ambiti lavorativi che ci interessano maggiormente. Tuttavia, tra il desiderio e l’effettiva realizzazione, c’è spesso un grande divario al quale, forse, non eravamo preparati.

Non avere fretta

Non tutti i giovani appena freschi di studio si trovano dinanzi a questa difficoltà perché la ricerca del primo impiego è un’esperienza molto personale per la quale pesano il background di studi, l’esperienza di vita passata, le attitudini comportamentali e così via. A prescindere dalle obiettive differenze che esistono nel percorso di avvio all’attività professionale di tutte le persone, quella di cercare il primo lavoro non è sicuramente un’esperienza facile e, almeno su questo, siamo tutti d’accordo.

Ecco perché oggi ci piacerebbe offrire e condividere qualche consiglio, da parte di chi, questo percorso, lo ha già avviato da qualche anno, con l’auspicio che i nostri suggerimenti possano essere davvero utili a chi sta cercando il primo lavoro. Al primo posto c’è quello di non farsi prendere dall’ansia, dalla fretta di trovare un impiego perché, anche se tutti abbiamo provato questa strana sensazione, nessuno ci corre dietro.

Non confrontare la tua storia con quelle di altri

Mettersi al confronto con altre persone è quanto di più sbagliato tu possa fare per la tua autostima e, soprattutto, non ti sarà di aiuto per trovare lavoro. Piuttosto che avere fretta di cominciare suggeriamo una riflessione molto approfondita su quali sono le nostre capacità, le nostre attitudini e le nostre ambizioni.

Queste dovranno incontrarsi anche con il nostro stile di vita per capire di quale tipo di impegno siamo in grado di farci carico. Quindi da un lato dobbiamo capire che tipo di mansioni siamo in grado di poter apprendere e svolgere mentre, dall’altro, ci servirà capire meglio il livello salariale minimo, la distanza da casa e il monte ore lavorativo complessivo.

Non mandare centinaia di CV

Non servirà mandare centinaia di candidature tutte identiche, né tantomeno cercare lavoro se ancora non abbiamo capito cosa stiamo cercando. Innanzitutto i recruiter si accorgeranno che la nostra candidatura non è poi così spontanea e veritiera e poi rischieremmo di fare una brutta figura, qualora fossimo ricontattati, non ricordando a quale azienda ci eravamo rivolti per cercare lavoro.

Mostrati preparato alle domande a cui dovrai rispondere

Quindi anziché procedere a casaccio ti suggeriamo vivamente di restringere il campo e studiare bene il tuo profilo, il tuo curriculum e le tue abilità. Analizza i tuoi punti di forza e conosci te stesso anche rispetto ai tuoi punti di debolezza.

Presentati alle aziende per le quali desideri realmente lavorare e, quando queste ti chiederanno se sei disposto a trasferirti, quali sono le tue disponibilità orarie o la retribuzione ideale che ti aspetti, presentati dopo aver già ragionato sulle possibili risposte.

Non farti mai trovare impreparato dinanzi a queste domande ma mostrati sicuro e consapevole e vedrai che, dopo tanti buchi nell’acqua, arriverà ben presto l’impiego giusto.