L’assistente alla poltrona ha un ruolo primario nella gestione e organizzazione interna dello studio dentistico in quanto le fanno capo i compiti di gestione dell’area clinica dentale e/o amministrativa dello studio odontoiatrico.
Proprio per i compiti che svolge quotidianamente, la sua figura professionale è stata regolamentata a livello nazionale creando un percorso di formazione specifico con obblighi di aggiornamento periodico.
Chi è e cosa fa un Assistente alla Poltrona?
I compiti di un ASO possono essere raggruppati in 2 aree:
1 – Mansioni amministrative
L’assistente alla poltrona si occupa di aspetti come la gestione degli appuntamenti (email, telefono, agenda), la cassa, lo schedario e le registrazioni dei cliente fino ad arrivare alla gestione del magazzino, strumenti e medicinali.
2 – Mansioni operative
L’assistente alla poltrona allestisce l’ambiente dello studio odontoiatrico, lo sanifica e si occupa della sterilizzazione e del supporto al dentista durante l’intero arco dell’attività. Assiste, infatti, il medico durante lo svolgimento delle sue attività sui pazienti.
Come si diventa ASO?
Per conseguire la qualifica professionale di ASO è obbligatoria la frequenza ad un corso di formazione professionale, della durata di 700 ore, regolamentato a livello nazionale ed erogato dalle Agenzie Formative Accreditate.
Questo percorso formativo permette di imparare le tecniche e le modalità con cui lavorare in uno studio odontoiatrico ed acquisire le competenze di comunicazione necessarie a costruire un rapporto adeguato con i pazienti.
Saper accogliere, fornire informazioni sulle procedure e rispondere alle domande è infatti un compito delicato e gli assistenti alla poltrona sono spesso la prima persona con cui i pazienti entrano in contatto.
L’importanza dell’ASO nello studio odontoiatrico
Appare chiaro,quindi, come l’ASO sia la colonna portante dell’accoglienza e della gestione del paziente. Dal primo contatto, la capacità di comunicare in modo rassicurante e di risolvere dubbi o preoccupazioni contribuisce a creare un ambiente accogliente e a instaurare fiducia. La sua presenza attenta e premurosa aiuta a tranquillizzare i pazienti, rendendo l’esperienza complessiva più piacevole.
Durante le procedure odontoiatriche, l’assistente alla poltrona deve ovviamente possedere anche abilità tecniche e una profonda comprensione delle esigenze del dentista. Deve infatti assistere durante le diverse fasi del trattamento, anticipando le necessità dello specialista e garantendo che gli strumenti siano pronti e posizionati in modo adeguato. Questo non solo ottimizza il flusso di lavoro, ma consente al dentista di concentrarsi completamente sulla diagnosi e il trattamento, migliorando l’efficienza complessiva dello studio.
Un altro ruolo cruciale è legato alla gestione delle informazioni e della documentazione.
L’ASO mantiene aggiornati gli storici dentali dei pazienti, registrando con precisione le informazioni rilevanti e assicurandosi che i dati siano facilmente accessibili. Ciò non solo semplifica il lavoro del dentista, ma è anche fondamentale per garantire un trattamento personalizzato e coerente nel tempo.
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