Mettersi in proprio da soli o scegliere di avviare un’attività in franchising è il dilemma che molti si pongono prima di aprire la propria attività.

Ecco perché abbiamo intervistato Umberto Gonnella, il fondatore 101CAFFE’, una rete di negozi in franchising specializzati in caffè in cialde e capsule delle migliori torrefazioni artigianali italiane che vanta più di 101 negozi in Italia ed all’estero.

Umberto Gonnella afferma: Lavoro nel settore del franchising dal 2010 come imprenditore e consiglio il franchising come modello di business, come validissimo sistema con cui il nuovo imprenditore, il franchisee, colui che sta pensando di mettersi in proprio e gestirà l’attività, potrà sfruttare la notorietà del brand e le competenze del franchisor, beneficiando di una esclusività territoriale.

Grazie alla formula del franchising non servono enormi investimenti per avviare un’impresa e si può ridurre notevolmente il rischio di impresa. Per il buon funzionamento di questi progetti è fondamentale la massima collaborazione e trasparenza tra franchisor (casa madre) e franchisee (il nuovo imprenditore che diventa affiliato del franchisor).

Quali sono le cose a cui deve fare attenzione chi sta pensando di mettersi in proprio in franchising?

In fase di avvio di un nuovo business è necessario essere consapevoli prima di tutto delle proprie motivazioni personali a mettersi in proprio, evitando di “tuffarsi nel vuoto”; successivamente è necessario fare un lavoro di ricerca per individuare i settori a cui ci si sente più “affini” e che dimostrano una crescita sul mercato. Da non sottovalutare è l’aspetto finanziario: anche se il marchio a cui ci si rivolge concede facilitazioni economiche, iniziare col capitale adeguato è di grande importanza al fine di poter partire con la massima tranquillità. Un aspetto di estrema importanza quando si decide di mettersi in proprio è la focalizzazione sui propri obiettivi ed un’abitudine all’organizzazione, che permetterà di gestire il punto vendita nella sua globalità, fermo restando che molte delle attività saranno a carico del franchisor.

Qual è la persona ideale che ricercate per avviare un 101CAFFE’?

Il nostro franchisee ideale, continua Umberto Gonnella, è una persona possibilmente appassionata di caffè, benchè questa caratteristica non sia necessaria, perchè lo diventerà inevitabilmente una volta entrata nel nostro mondo. Deve avere il piacere di spiegare il prodotto per poi realizzare vendite “naturali”. La mia esperienza di osservatore e di cliente, oltre che di franchisor, mi dice che uno dei maggiori problemi del retail è una generale impreparazione del personale. Per questo motivo cerchiamo di selezionare affiliati dalla personalità empatica, motivata, che amano relazionarsi con il pubblico. Per tutto il resto c’è il corso di formazione 101CAFFE’ ed i training operativi.

Ci puoi dare qualche dato sul mercato? E’ un settore in crescita?

Il franchising resiste al rallentamento dell’economia. Il settore dell’affiliazione commerciale cresce anche nel 2018 e chiude l’anno con un fatturato di 24,4 miliardi di euro, in crescita dello 0,8% sul 2017. Un risultato solo in lieve rallentamento rispetto all’incremento dello 0,9% registrato l’anno precedente (Fonte: Rapporto Assofranchising Italia 2018).

Alcuni dati sul mercato del caffè che è in costante crescita: ogni italiano spende 260€ all’anno in caffè e gli acquisti sono ripetuti.

Perché scegliere 101CAFFE’? Che supporto offrite ai vostri affiliati, alle persone che decidono di aprire un’attività con voi?

Il supporto è totale e completo: la casa madre dedica il 90% della propria attività alla crescita ed al successo di ogni singolo punto vendita affiliato. Crediamo che la qualità del prodotto da sola non sia sufficiente: deve essere di qualità anche la sua presentazione in negozio: layout accurato, gamma ampia e ben studiata, studio dei prezzi e delle promozioni, preparazione del personale di vendita, playlist  musicale dedicata, sono solo alcuni degli ingredienti di successo dei negozi 101CAFFE’. I reparti dedicati alla formazione, alla ricerca e sviluppo, al marketing ed alla comunicazione lavorano quotidianamente per garantire a tutta la rete gli strumenti fondamentali per chiudere ogni giornata lavorativa col segno +. Gli affiliati usufruiscono anche da un efficientissimo sistema di assistenza diretta in tutti gli ambiti dell’attività e dunque sarà più semplice mettersi in proprio con il supporto della casa madre.

Puoi raccontarci le storie di successo più significative di chi ha aperto un punto 101CAFFE’ con voi?

Gli affiliati rappresentano una fonte costante di stimoli per la crescita della rete ed alcuni, in particolare, hanno rappresentato momenti importanti nel percorso di 101CAFFE’. E’ il caso di due inseparabili amici e soci, entrati in 101CAFFE’ come imprenditori già attivi con altri marchi in franchising, due professionisti molto capaci, quindi, che hanno deciso di diversificare i propri investimenti entrando nel nostro settore. Uno degli aspetti che ci ha subito colpito, è stata l’importanza che i due imprenditori hanno dato alle persone dietro al progetto, alla gestione  “dietro le quinte” ed alla visione, più che a numeri e brochure. Negli anni, sono stati capaci, quindi, di utilizzare la loro approfondita conoscenza del franchising per diversificare e potenziare il loro business, senza mai ostentare la loro esperienza ma, al contrario, rapportandosi a noi con estrema umiltà, passione e desiderio di “imparare”. Questi affiliati rappresentano per tutta la catena un ottimo metro di misura per i risultati raggiunti ed una possibilità di confronto su diverse tematiche, tanto che in quattro anni hanno aperto ben cinque punti vendita e quest’anno è prevista l’apertura del sesto.

Qual è stata una delle più grandi emozioni e soddisfazioni che ti ha regalato 101CAFFE’?

Nel mio lavoro le soddisfazioni non mancano e le emozioni si alternano tra belle e meno belle: diventare grandi non è facile ed i momenti critici fanno parte “del gioco”. Posso dire che l’essere osservati con molto interesse dai grandi marchi del settore, come Illy, Lavazza, Nestlè (coi quali ho ottimi rapporti e scambi imprenditoriali costruttivi), mi dà molta soddisfazione. Le soddisfazioni più grandi però arrivano dalla gratitudine che mi esprimono spesso i miei affiliati (gratitudine sempre reciproca) e dall’ottimo lavoro realizzato tutti i giorni dal mio team. Ecco, queste sono le emozioni più grandi che mi regala ogni giorno 101CAFFE’.

Quale consiglio daresti a chi sta pensando di mettersi in proprio e su cosa fare per il proprio futuro?

Da imprenditore ho una visione pragmatica per chi ha intenzione di avvicinarsi al mondo del lavoro, indipendentemente dalla professione o dal mestiere. Nel mondo del franchising, ad esempio, questa abitudine è fondamentale, perchè al contrario di altri modelli di business, se non trovi soluzioni per la rete, quando si presenta un problema, si ripercuote anche sulle attività degli affiliati. In qualsiasi tipo di professione, i problemi sono parte integrante del progetto, ma è il metodo con cui li si affronta a fare la differenza, ossia avere sempre voglia di crescere, con l’umiltà di voler imparare allo stesso tempo.

Cos’è il franchising?

Il fondatore 101CAFFE’ conclude: Come imprenditore considero il franchising un validissimo modello di business  nel quale poter essere protagonisti sia come franchisor che come franchisee.  In 101CAFFE’ abbiamo sempre vissuto  il franchising come gioco di squadra, in cui ognuno ha il proprio ruolo e compiti specifici e tutti concorrono al successo di ogni singolo punto vendita e dell’intera catena.

Per chi si sta ancora chiedendo meglio mettersi in proprio da soli o scegliere di aprire un’attività in franchising anche noi di lavoroeformazione.it ci sentiamo di affermare che, proprio perchè con il franchising riceverai un servizio completo ed efficace, una formazione e un supporto per tutto il corso dell’attività e usufruirai, inoltre, di un sistema già testato e collaudato, sicuramente, mettersi in proprio con la formula del franchising è più vantaggioso e redditizio.

 

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