Master in hotel management: cosa è cambiato in venti edizioni?
Il prossimo ottobre si terrà a Londra, la ventesima edizione del Master in in Hospitality and Hotel Managements grazie alla longeva collaborazione della Camera di Commercio Italiana per il regno Unito e le principali catene alberghiere da 4 e 5 stelle.
A distanza di 20 edizioni, ci siamo chiesti in che maniera questo prodotto formative è stato utile per le carriere dei nostri studenti. Sappiamo che molti di loro ricoprono importanti posizioni in alberghi di lusso, hotel boutiques o gradi ristoranti. E’ già questo un grande successo.
Tuttavia, il mondo del lavoro sta cambiando, come adeguarsi?
Abbiamo così intervistato Stefano Potorti’, direttore del master e co-fondatore insieme alla Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito per avere qualche consiglio in tal senso.
Ciao Stefano, sappiamo che il master in Master in Hospitality and Hotel managements è il risultato di una tua idea, in collaborazione con la Camera di Commercio, tanto tempo fa.
Come hai trovato la giusta ispirazione?
Avevo partecipato ad alcuni corsi in Italia, corsi simili tenuti interamente in Italiano e che offrivano opportunità di stage solamente in Italia. Considando l’enorme forza del mercato dell’Hospitality nel Regno Unito, ho realizzato che esisteva un grande vuoto nel mercato per tutti gli studenti italiani che volevano prepararsi in maniera “internazionale”. Mi sono chiesto: in che modo possiamo dare il nostro contributo alle loro future carriere?
Immaginiamo che in questo arco di tempo il settore dell’hospitality ha subito molti cambiamenti, quale è stata la chiave del successo in questi anni?
Si, vero. Il settore ha subito moltissimi cambiamenti negli anni passati. La sfida più grande è stata far fronte alle aspettative sempre crescenti dei clienti. Senza dubbio il settore industriale è diventato sempre più competitivo e si può dire che attualmente il vero fattore di successo è avere uno staff professionale e preparato. Questo è il motivo per il quale le aziende stanno investendo moltissimo nella formazione del personale. Due hotel potrebbero sembrare uguali in termini estetici e di design ma l’efficienza dello staff è quello che fa realmente la differenza ed è quello che i clienti ricordano.
Attualmente molti giovani stanno cercando una posizione lavorativa e si chiedono spesso cosa fare per il loro futuro. Cosa gli consiglieresti?
Stiamo attraversando la più grande rivoluzione di sempre. La tecnologia e la globalizzazione stanno cambiando le nostre vite radicalmente e spesso è difficile prevedere cosa ci riserva il futuro. In questo scenario, sempre più giovani hanno difficoltà nel pianificare il loro futuro. È importante mantenere un approccio flessibile per l’ambiente lavorativo ed essere pronti a considerare diverse opportunità lavorative.
Credi che studiare e lavorare all’estero può dare ulteriori benefici alle future generazioni?
E’ fondamentale avere un approccio a 360° per il moderno mondo del lavoro.
Un periodo di studio o lavoro all’estero può darti un diverso punto di vista e aiutarti a trovare la corretta strada per la carriera professionale. Oltretutto è il metodo migliore per crearsi un ottimo network di contatti.
Quali sono secondo la tua opinione i 5 migliori vantaggi garantiti dallo studiare all’estero?
1 Maggiore flessibilità
2 Aumento della fiducia in se stessi
3 Creazione di un network di contatti internazionale
4 Capacità di problem solving
5 Abilità linguistiche
Se anche tu sogni una brillante carriera internazionale nel settore alberghiero scopri i vantaggi del Master in Hospitality and Hotel Management.
E’ la scelta giusta per chi aspira a diventare direttore d’albergo o assumere posizioni manageriali in luxury hotels.
Non e’ un caso che il 90% dei partecipanti alle edizioni precedenti abbiano poi trovato sbocchi nel settore nei 3 mesi successivi alla fine del periodo di stage iniziando così la carriera desiderata con la frequentazione del master.
Sono disponibili 15 borse di studio a copertura parziale dei costi del Master.
