L’Home Stager arriva in soccorso di chi vuole vendere un immobile. Dopotutto, vendere una casa, soprattutto in tempi di crisi non è un’impresa affatto semplice, proprio perché sempre meno si tende ad investire sul mattone.
Si tratta di una figura professionale nuova in Italia, ma dalla tradizione abbastanza solida nei Paesi anglofoni, laddove le case, si sa, non sono per tutta la vita, e i trasferimenti in città lontane sono all’ordine del giorno.
Così vendere la propria casa diventa una necessità per potersi sistemare altrove, e farlo massimizzando il profitto diventa così importante da poter far sorgere l’esigenza di affidarsi ad un esperto.
Chi è l’Home Stager?
L’Home Stager spesso ha un background creativo, fortemente specializzato: designer d’interni o architetto, esperto in comunicazione e marketing e nei rapporti con il pubblico. È necessaria una forte preparazione creativa e spirito d’adattamento per poter cogliere con pochi sguardi quali sono i punti di forza di un immobile e carpire esattamente quali difetti è necessario nascondere.
Gli interventi che l’Home Stager reputa indispensabili devono sempre essere eseguiti rispettando le indicazioni di budget dei proprietari di casa. Per conciliare l’aspetto più economico e quello più creativo spesso si fa ricorso a dei corsi professionali ad hoc, che insegnano i rudimenti di un mestiere nuovo e che è diventato sempre più ricercato nell’ambiente. Una forte esperienza nel campo immobiliare, ed attitudine a seguire le ultime tendenze nella decorazione d’interni possono permettere all’aspirante House Stager di offrire un servizio unico, e quindi essere più richiesto sul mercato.
Quali sono gli sbocchi occupazionali nell’Home Staging?
In questo particolare settore, collaborare con le agenzie immobiliari può dare uno slancio enorme per lavorare con molti clienti, non solo con finalità di vendita, ma anche di affitto della casa. L’inquadramento può dunque essere sia da libero professionista che sotto contratto all’interno di grandi agenzie immobiliari e non solo.
