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28 Marzo 2024 Elimina data

27 Aprile 2024 Elimina data

Come avviare un’attività  di autolavaggio self service

Nati nel 1967 in Svizzera, gli autolavaggi self-service sono arrivati anche in Italia. E dal nuovo millennio stanno proliferando, soprattutto nell’Italia Settentrionale.
I regolamenti di condominio che vietano di lavare l’auto e l’assenza di spazi in città fanno si che sempre più uomini, ma non solo – 2 clienti su 10 sono donne – amino andare a lavare la macchina in questi impianti, non ultimo per la comodità di orario (sono aperti 24 ore al giorno), il risparmio rispetto al costo del lavaggio in una stazione di servizio o un’officina ed anche perché così si può lavare la propria autovettura con tutta la cura e l’attenzione che si vuole.
Piste box fai-da-te dove con canna ad alta pressione e shampoo l’automobilista lava la propria automobile  come farebbe nel cortile di casa.

Come avviare un'attività di autolavaggio self service

Ogni attrezzatura funziona a gettone – 0,5 in genere il costo medio – con una durata a tempo prestabilita, di solito dal minuto al minuto e mezzo. Mediamente ogni utente usa 5/6 gettoni in tutto, ma i “maniaci” dell’auto arrivano ad adoperarne anche il doppio. In alternativa, da un paio d’anni, sempre nel comparto degli autolavaggi self-service a gettone, sono stati lanciati i più nuovi autolavaggi a spazzoloni, i cosiddetti portali, come quelli che si possono trovare presso i benzinai. Spazzole ed acqua scorrono sopra la macchina, pulendola mentre al termine del lavaggio dai bocchettoni fuori esce aria calda che asciuga l’auto. Gli autolavaggi self-service sono un business potenzialmente redditizio, tanto più che si deve considerare che il proprietario dell’impianto praticamente non è impegnato nella gestione, se non per recarsi ogni tanto sul posto a controllare l’impianto e le apparecchiature, in caso di guasti e per svuotare le gettoniere. Per chi ha a disposizione un terreno non agricolo ed ha dei capitali di parte, almeno 80.000/100.000 Euro per un impianto a tre piste, l’apertura di un autolavaggio self-service può rappresentare anche una conveniente forma di investimento. L’attività è facile da gestire, senza personale ed ha bassi costi di gestione, che si limitano per lo più all’affitto del terreno ed alle manutenzioni. I guadagni a fine anno, tenuto conto anche dei materiali di consumo (acqua, shampoo, energia elettrica) si aggirano intorno al 35-40% dell’incasso. Occorre sottolineare che l’attività consente di guadagnare se e solo se si indovina la giusta localizzazione dell’impianto, collocato su  un terreno ben visibile e facilmente accessibile, vicino ad un centro commerciale, per esempio, o non lontano da zone residenziali dove ci sono molti palazzi, con il vincolo che l’impianto ottenga il nullaosta da parte delle autorità pubbliche inerente l’impatto ambientale ed acustico. Per integrare il reddito ed offrire maggiori servizi alla clientela, si rivela importante prevedere l’offerta di prodotti/servizi accessori mediante l’installazione di apparecchiature automatiche a gettone per lavare l’interno dell’auto, per la commercializzazione di prodotti ed accessori automobilistici e di bibite e snack. L’attività è facile da gestire, senza personale ed ha bassi costi di gestione. Se si indovina la giusta localizzazione il business si rivela redditizio, tanto più se si considera che il titolare è impegnato solo occasionalmente.

 

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