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28 Marzo 2024 Elimina data

27 Aprile 2024 Elimina data

L’INTERNAL AUDITOR

L’Internal auditor verifica attentamente il bilancio dell’impresa e controlla la situazione patrimoniale di ogni comparto aziendale, fornendo analisi, valutazioni, raccomandazioni, informazioni e consigli sulle attività prese in esame.
I compiti principali di un Internal auditor sono:

  • verificare l’efficacia delle procedure amministrative interne, individuando le aree di rischio;
  • formulare protocolli di comportamento e direttive aziendali;
  • verificare la corretta applicazione delle direttive, fornendo consulenza sulla loro implementazione;
  • controllare le procedure relative alle autorizzazioni interne
  • valutare la rispondenza delle procedure e formulare eventuali correttivi.

La necessità dell’internal auditing (controllo interno) nasce generalmente dalla presa d’atto, da parte del management, di inefficienze nella gestione aziendale, o anche dalla richiesta da parte di un revisore dei conti esterno, nel caso in cui sia stata rilevata l’inadeguatezza dei sistemi procedurali di registrazione e imputazione dei conti, ai fini della composizione e certificazione del bilancio. Nell’area della revisione e del controllo, la figura dell’Internal auditor tende negli ultimi anni a diventare una sorta di Responsabile dei sistemi di governo aziendale, ossia un manager in grado di valutare, sviluppare e guidare i sistemi di controllo e di gestione dell’impresa.

COMPETENZE

Per svolgere la sua attività, l’Internal auditor deve possedere non solo capacità di analisi di tipo “manageriale”, in grado di interpretare i processi organizzativi e gestionali, ma anche una preparazione tecnico-scientifica di livello superiore, unita ad una solida esperienza di lavoro. Questa figura deve inoltre conoscere i sistemi informatici per l’elaborazione di dati statistici e della teoria delle probabilità, nonché per l’analisi dei rischi. Risulta ormai un “prerequisito” essenziale la conoscenza approfondita della lingua inglese. Dal punto di vista personale, egli deve avere doti di grande responsabilità e affidabilità.

FORMAZIONE

La laurea in discipline economiche, richiesta nella maggior parte dei casi, va integrata con un Master sui temi del controllo di gestione. Inoltre, è indispensabile che questa figura partecipi a corsi di aggiornamento per ottenere le seguenti specializzazioni: Revisore contabile abilitato al controllo legale; Revisore gestionale, esperto di sistemi di controllo; Consulente nell’area dei sistemi manageriali (Management consulting); Auditor interno per la certificazione dei sistemi di qualità. Attualmente è ritenuta fonte di garanzia la qualifica di Certified Internal Auditor (CIA) Nel sito www.aiiaweb.it (Associazione Italiana Internal Auditors) si trovano tutte le informazioni per ottenere la qualifica CIA., che consente di certificare le proprie competenze, conseguendo un titolo professionale di livello internazionale. L’esame CIA si articola in 4 parti: il processo di internal audit, le competenze dell’internal audit, il controllo manageriale e l’information technology (le tecnologie dell’informazione), l’audit environment (il controllo delle procedure contabili, finanziarie e dirigenziali utilizzate in una determinata azienda ).

CARRIERA

Nelle grandi aziende, si può accedere al ruolo di Intenal auditor solo dopo alcuni anni di esperienza, con funzioni di controllo di gestione o provenendo da società di auditing. Da Internal auditor junior, dopo 2 o 3 anni, si diventa IA senior, fino a raggiungere posizioni di livello dirigenziale. Il possesso della qualifica CIA offre ulteriori vantaggi nell’avanzamento di carriera. Maggiori opportunità sono infine offerte a chi sceglie la libera professione, come consulente di grandi società di revisione dei conti.

SITUAZIONE DI LAVORO

L’Internal auditor, normalmente inserito all’interno della direzione amministrativa o finanziaria, oppure nella sezione della pianificazione strategica, presente nelle grandi aziende, risponde direttamente ai vertici dell’impresa. Questa figura collabora strettamente con gli amministrativi, con i servizi finanziari e legali e con gli Specialisti del bilancio, per ottenere dati e fornire indicazioni. All’esterno dell’impresa, l’Internal auditor si coordina con i Revisori dei conti per la certificazione del bilancio.
La retribuzione iniziale di un Auditor interno varia dai 18 ai 25.000 euro lordi annui, ma può arrivare fino 40-45.000 euro, se raggiunge i livelli dirigenziali. Un ulteriore ritocco in avanti si ottiene, quando la politica aziendale contempla la partecipazione agli utili, diventando socio.

TENDENZE OCCUPAZIONALI

Le previsioni occupazionali sono buone. Infatti l’Internal auditor è una figura sempre più richiesta da alcuni gruppi industriali multinazionali e recentemente anche in Italia, nell’area di auditing interno delle imprese di grandi e medie dimensioni. Inoltre, per chi ha frequentato un Master, che include la partecipazione ad uno stage in azienda, si rileva il 100% di assunzioni al termine dell’esperienza di tirocinio.

FIGURE PROFESSIONALI PROSSIME

La figura professionale sicuramente più vicina all’Internal Auditor è quella del Responsabile del controllo di gestione. Molto simile è anche la professione del Revisore dei conti.

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