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29 Marzo 2024 Elimina data

28 Aprile 2024 Elimina data

L’ANALISTA FINANZIARIO D’IMPRESA


L’Analista finanziario d’impresa è colui che fornisce la propria valutazione su ogni decisione di carattere finanziario, che riguarda l’azienda per cui lavora.
L’insieme delle attività dell’Analista finanziario possono essere sintetizzate in:

  • controllo della situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda, fra cui l’impiego della liquidità;
  • raccolta delle informazioni sul bilancio aziendale e stima dei valori mobiliari (azioni e altri titoli);
  • cura dei rapporti con gli istituti di credito;
  • scelta dell’asset allocation (composizione del portafoglio di valori mobiliari) e del timing (tempistica di entrata e di uscita dai mercati), in caso di aziende dotate di particolare liquidità.

L’attività dell’Analista è svolta prevalentemente sotto forma di lavoro dipendente, ma esistono spazi per esercitare la libera professione, in qualità di consulente finanziario al servizio delle imprese, sia pubbliche che private.

COMPETENZE

Per poter svolgere le sue funzioni, l’Analista finanziario deve conoscere gli adempimenti di natura fiscale e societaria, aggiornandosi costantemente sulla legislazione fiscale, tributaria e doganale.
Negli ultimi anni, con la diffusione delle transazioni in tempo reale sui mercati mobiliari di tutto il mondo, all’Analista finanziario viene richiesta una solida conoscenza dei sistemi informatici e telematici di trasmissione dati e di compravendita on line, nonchè una conoscenza a livello ottimale della lingua inglese. L’Analista finanziario deve inoltre essere in grado di esaminare bilanci e andamenti finanziari, titoli, rendimenti e struttura della propria azienda, in modo da indirizzarne l’attività verso le migliori opportunità di investimento possibili. Allo scopo, egli deve sintetizzare e filtrare numerose informazioni di varia natura. Accanto a queste numerose competenze, va aggiunta una qualità di base, fondamentale, che l’Analista deve necessariamente possedere, che è la capacità di studio e di approfondimento.

FORMAZIONE

I titoli di studio necessari per questa figura professionale sono la laurea in economia e commercio con una specializzazione in analisi finanziaria. Accanto alla preparazione universitaria, si richiede all’Analista un’esperienza di lavoro all’interno di società di intermediazione finanziaria o di gestione del risparmio oppure di trading a livello internazionale. È inoltre spesso richiesta la partecipazione a corsi di aggiornamento, ad esempio sull’andamento dei prodotti e dei mercati sia in Italia che all’estero: i più attendibili sono organizzati dall’ AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari). Il ruolo dell’Analista finanziario è estremamente importante e delicato, tanto che questa Associazione ha inserito sul suo sito web un Codice di Condotta per i Consulenti. Numerosi sono infine i Master in Italia e all’estero.

CARRIERA

Gli sviluppi di carriera dipendono dalle aziende in cui l’Analista finanziario è inserito e dalle capacità del singolo individuo. Generalmente si entra nelle aziende, in qualità di collaboratore generico, come Analista, poi si accede alla qualifica di Analista finanziario junior, successivamente si diventa Analista finanziario senior, fino ad arrivare all’Analista-Manager. Dopo una lunga esperienza presso grandi organizzazioni finanziarie, si può considerare la possibilità di lavorare autonomamente.

SITUAZIONE DI LAVORO

L’Analista finanziario deve poter contare su un ben organizzato gruppo di collaboratori, che durante tutto l’arco della giornata, monitori l’andamento di una o più aziende sul mercato, per essere a sua volta in grado di formulare le relative proposte di investimento. Di conseguenza i suoi orari di lavoro possono essere molto flessibili. La sua remunerazione può partire da una base di 30.000 euro lordi annui fino a raggiungere livelli più alti se si lavora in grandi aziende, tenendo presente che le retribuzioni vengono integrate da compensi supplementari, incentivi economici e gratifiche. Nel caso in cui l’Analista finanziario operi come libero professionista per conto di una SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) o di una SIRG (Società di Gestione del Risparmio), il suo reddito possibile è oggetto di negoziazioni personali, in relazione al successo ottenuto in precedenti situazioni lavorative, necessariamente supportate da una lunga esperienza presso grandi organizzazioni finanziarie internazionali.

TENDENZE OCCUPAZIONALI

Con l’avvento del trading on line, l’Analista finanziario può avere ottime possibilità di impiego, poiché coloro che esercitano tale professione sono ancora pochi e contesi dalle aziende con bonus ed incentivi. Pertanto, si prevede nel medio periodo, una richiesta molto elevata di tale figura, a patto che questa sia sempre più specializzata, si mantenga aggiornata e investa molto tempo e molte risorse economiche in corsi e visite di lavoro all’estero.

FIGURE PROFESSIONALI PROSSIME

Le figure professionali più vicine a quella dell’Analista finanziario d’impresa sono i Funzionari delle SIM e delle SIRG (vedi l’area ‘Servizi finanziari e assicurativi’). Esso fa parte del gruppo degli Specialisti delle scienze gestionali, finanziarie, economiche e commerciali.

Se vuoi specializzarti per lavorare in questo settore consulta i corsi ed i master disponibili qui

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