L’Home Shopper è una figura professionale che si occupa di supportare il cliente nell’arredo e nella valorizzazione di un immobile. Decidere l’arredamento per un appartamento, o comunque per un piccolo spazio della casa, non è per nulla semplice. All’atto pratico, infatti, diventa quasi impossibile saper scegliere complementi che ben si integrano in un arredamento già esistente ed è proprio qui che subentra l’Home Shopper. Questa figura professionale nasce intorno agli anni ’80 in America ed è approdata in Italia solo da qualche anno. Una figura che, senza dubbio, non è ancora conosciuta da tutti.
QUALI SONO LE COMPETENZE CHE DEVE POSSEDERE UN CONSULENTE DI ARREDAMENTO?
L’Home Personal Shopper deve essere in grado di riuscire a soddisfare tutte le richieste, di interpretare i gusti e le esigenze, rispettando il budget che ha a disposizione il cliente. Infatti potrebbe essere richiesta la sua figura per effettuare fisicamente gli acquisti, per realizzare ricerche, richiedere preventivi, organizzare le consegne dei prodotti e tutte le attività che normalmente effettuerebbe il richiedente. In molti casi viene confusa la sua attività con la figura del commerciante: l’Home Personal Shopper non ha il compito di vendere dei prodotti al cliente, ma riesce ad essere una guida esperta nel settore e, nello stesso momento, un valido accompagnatore. Ha anche il compito di selezionare le aziende che propongono oggetti che si avvicinano maggiormente alle esigenze dell’acquirente e soprattutto viene richiesta la sua presenza al fine di risparmiare del tempo, e perché no del denaro, per la ricerca di arrendo.
QUANTO VIENE REMUNERATO IN MEDIA UN CONSULENTE D’ARREDO?
La remunerazione dell’Home Shopper non è fissa, ma varia in base alle richieste del cliente, alle sue esigenze e soprattutto in base allo spazio che si desidera arredare. Il costo medio si aggira intorno ai 400 euro all’ora di consulenza, ma se, ad esempio, fra le richieste del cliente compare la ricerca di un oggetto introvabile o di oggetti ben precisi, il guadagno potrebbe salire notevolmente. Nella maggior parte dei casi, questo consulente lavora in proprio, anche perché i costi attivi sono veramente minimi: in particolare un computer ed una connessione ad Internet; altri invece decidono di appoggiarsi alle case di arredamento. I clienti solitamente sono benestanti quindi, molto spesso vengono affiancate generose mance al salario richiesto.
