La crisi economica ha provocato una brusca frenata nel consumo di abbigliamento e accessori? Immaginate il successo di un’attività che propone vestiti e scarpe dei brand più famosi, da cerimonia o casual, a prezzo super scontato!
Dagli Stati Uniti al Regno Unito i businessman più attenti hanno già fiutato il potenziale successo di quest’attività: l’outlet di abbigliamento. Questa formula, tutta incentrata sul mercato locale, prevede un negozio ben posizionato nel centro cittadino o in uno degli Outlet Village della nostra penisola. Il vantaggio è rivendere con forti sconti sul prezzo di partenza capi acquistati a prezzi vantaggiosi, perché provenienti da eccedenze di produzione, negozi in fallimento, collezioni di anni passati e linee sperimentali.
Con investimenti e costi di gestione limitati, in particolare per quanto riguarda i locali e gli arredi, sarà possibile avviare un’attività di successo, rivolta a tutti coloro che scelgono di risparmiare senza rinunciare alla qualità. Si potrà puntare, oltre che sui capi firmati di sicuro richiamo, anche sull’abbigliamento per bambini, sull’abbigliamento sportivo, vintage, premaman e professionale. Il vasto assortimento di capi e accessori, un’attenta analisi della concorrenza e una spiccata propensione per la gestione della clientela sono i requisiti fondamentali per sfondare in uno dei settori più redditizi, quello della moda.
Infatti, non c’entrano il sesso o l’età: apparire, essere alla moda e indossare abiti e accessori delle marche più in, è al giorno d’oggi un forte desiderio per un numero crescente di persone.
Tuttavia, molti non possono permettersi di spendere cifre elevate. Dopo il trend crescente che aveva caratterizzato gli anni ottanta e novanta in una situazione di settore che rasentava il boom economico, le condizioni del mercato sono cambiate.
Una risposta decisamente positiva alla crisi del settore è fornita dall’innovativa formula commerciale denominata outlet. L’Italia ama questa nuova tipologia commerciale, infatti, è seconda in Europa dopo la Gran Bretagna per il record di aperture di outlet di abbigliamento.
I prodotti e i servizi che si possono offrire in un outlet sono davvero molti. Oltre ai capi d’abbigliamento e all’intimo, vi sono le calzature e gli accessori, quali borse, cinture ecc. Per riuscire a distinguersi efficacemente dall’eventuale concorrenza si dovrebbero offrire servizi innovativi, come, ad esempio, quello sartoriale per modifiche e riparazioni, o la vendita on-line dei prodotti.
Si può decidere, inoltre, di specializzare in qualche modo la propria offerta su una particolare tipologia di abbigliamento o, se si vuole proporre una gamma di prodotti eterogenea, di offrire un assortimento il più ampio possibile.
Avviare un outlet di abbigliamento può rivelarsi una scelta indovinata, dato che gli spazi di mercato non mancano, a patto di rispettare alcune precise condizioni, quali ad esempio la scelta di una corretta localizzazione e lo studio della concorrenza presente. Inoltre, può rivelarsi un’attività piuttosto interessante poiché, se si ha una radicata passione per la moda, si ha la possibilità di entrare in un mondo meraviglioso e stimolante.
Aprire un outlet di abbigliamento è equiparabile ad avviare un negozio, anche dal punto di vista burocratico per quanto riguarda gli adempimenti previsti. La procedura di avvio non è particolarmente complessa e la gestione dell’attività non richiede competenze specifiche.
Anche se chi compra in un outlet è principalmente interessato al risparmio, sarà comunque importante sapere consigliare al meglio i clienti, avere una forte passione per la moda e aggiornarsi costantemente sulle tendenze del mercato.
Il cliente sarà, infatti, più invogliato a comprare ed eventualmente a ritornare se sarà ascoltato e consigliato da un addetto alle vendite disponibile e competente. Nel fidelizzare la clientela, altre caratteristiche rilevanti del personale addetto alla vendita sono la simpatia e la cortesia.
Nonostante l’outlet si rifornisca in maniera differente rispetto a un negozio tradizionale, si dovrà comunque prestare attenzione alla gamma di abbigliamento e/o accessori che dovrà rivendere, poiché l’assortimento può essere un elemento determinante per il successo dell’attività.
Per ovviare in parte a questa difficoltà è importante eseguire una buona segmentazione della clientela, determinando con precisione i target di mercato cui rivolgersi e, di conseguenza, quale gamma di prodotti offrire.
L’imprenditore può scegliere di operare in maniera autonoma, proponendo diversi prodotti e diversi brand, oppure affiliarsi a una casa produttrice che gli fornirà in maniera esclusiva i prodotti da vendere, di solito rimasti invenduti o fallati.
Gli investimenti necessari per avviare un outlet di abbigliamento dipendono da diversi fattori, primi fra tutti la tipologia di prodotti in vendita, le dimensioni e il design del locale, la sua localizzazione.
Per quanto riguarda la localizzazione, va considerata principalmente l’ipotesi di un’apertura in centri urbani o in centri/gallerie commerciali. Per avviare l’attività in Outlet Village è indispensabile contattare direttamente gli Outlet Village e i marchi di interesse.
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