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29 Marzo 2024 Elimina data

28 Aprile 2024 Elimina data

Come avviare uno store di distributori automatici

Bevande calde e fredde, snack confezionati oppure “freschi”, prodotti alimentari, articoli informatici e multimediali, giocattoli, articoli casalinghi, prodotti per animali, alimentari e non alimentari, articoli parafarmaceutici, biglietti da visita e molti altri articoli. Chi apre uno store di distributori automatici può vendere davvero di tutto.

Partiti un po’ in sordina e relegati, fino a qualche anno fa, solo nelle stazioni ferroviarie e negli ospedali, i distributori automatici cominciano ad avere oggi una diffusione sempre più elevata, soprattutto all’interno di negozi interamente automatizzati. Tanto che, per chi vuole mettersi in proprio, entrare in questo settore può essere per varie ragioni una buona idea di impresa.

Come avviare uno store di distributori automatici

Innanzitutto per il reddito che di per sé l’iniziativa può produrre, ma sopratutto perché si tratta di un’attività che può essere avviata anche da chi non ha maturato esperienze specifiche nel settore e non ha un ingente quantitativo di denaro da investire; in secondo luogo è un’attività che non richiede un impegno costante da parte del titolare, possono bastare infatti poche ore di lavoro alla settimana per gestire uno store di piccole-medie dimensioni. Il tutto porta a credere che l’iniziativa possa convivere bene con un altro lavoro, magari part time.

Ma prima di lasciarsi prendere da facili entusiasmi, è bene fare alcune precisazioni.

Innanzitutto, chi vuole dedicarsi in maniera prevalente alla gestione di uno store di distribuzione automatica deve misurarsi con la forte concorrenza delle attività circostanti, che hanno già una propria clientela, alla quale possono offrire anche un servizio dedicato (si pensi per esempio alla differenza tra prendere un caffè all’interno di un bar, rispetto a prenderlo ad un distributore automatico). Per competere con questi concorrenti, è necessario quindi puntare sull’assortimento e sull’ampiezza della gamma di prodotti e servizi offerti, su orari di apertura più ampi e su prezzi maggiormente competitivi.

Una seconda criticità consiste nel fatto che per gestire uno store di grandi dimensioni strutturato come una sorta di minimarket automatizzato, bisogna avere una certa esperienza commerciale e soprattutto capitali molto ingenti. Chi, invece, desidera entrare nel business in modo graduale, con investimenti contenuti e dedicandosi all’iniziativa magari part-time, deve considerare che l’attività è meno facile di quanto possa sembrare a prima vista, o di quanto possano suggerire alcune catene di franchising o fornitori di distributori automatici. Rifornire i distributori, infatti, richiede tempo, così come effettuarne la manutenzione. Non bisogna sottovalutare, inoltre, il fatto che lo store può produrre un buon reddito soltanto se localizzato in una zona adatta, caratterizzata da un elevato passaggio.

Un negozio aperto 24 ore su 24, domenica compresa. Un’attività che funziona senza personale. Bibite e caffè, DVD e videogiochi, telefonia, alimenti caldi e freddi, calze, caramelle. L’attività può essere avviata anche in un locale di pochi metri quadri, basta che sia in un punto di forte passaggio, meglio se pedonale. Immagine e colore richiameranno i clienti.

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